Negli ultimi giorni, una vastissima parte di utenti di Windows 10 ha segnalato un aumento esponenziale nel numero di messaggi a schermo intero che sollecitano l'aggiornamento a Windows 11. Questi avvisi, particolarmente insistenti, sono apparsi in seguito all'installazione dell'aggiornamento di agosto, noto come KB5063709. Gli esperti del settore sottolineano come questi richiami siano praticamente ineludibili, giacché anche il tentativo di chiudere queste finestre non porta a un effettivo silenziamento degli stessi, segnalando a Microsoft la non intenzione di aggiornare.
Secondo questi avvisi, il supporto ufficiale per Windows 10 terminerà il 14 ottobre 2025. Dopo questa data, i dispositivi che continueranno ad utilizzare questo sistema operativo non riceveranno più supporto tecnico o aggiornamenti di sicurezza critici. Questa è una chiusura che Microsoft ha esplicitato chiaramente nei pop-up visualizzati dagli utenti. L'azienda incoraggia vigorosamente il passaggio a Windows 11 per garantire che i propri sistemi rimangano aggiornati e sicuri.
Gli utenti hanno due opzioni immediate: scaricare subito Windows 11 o programmare l'installazione per un momento futuro. Sebbene vi sia un'opzione per "mantenere Windows 10" proposta alla fine del messaggio, la campagna promozionale non si arresta selezionando questa scelta. Coloro che decidono di non aggiornare verranno accolti da uno slideshow che mette in mostra le nuove funzionalità di Windows 11 e, inevitabilmente, il messaggio di aggiornamento ritornerà.
Importante notare che, nonostante il termine ufficiale del supporto nel 2025, sarà comunque possibile ottenere aggiornamenti per Windows 10 tramite un nuovo programma di Aggiornamenti di Sicurezza Estesi (ESU). Microsoft ha lanciato ufficialmente a luglio un programma gratuito di ESU per Windows 10. Gli utenti iscritti a questo programma conserveranno la possibilità di ricevere aggiornamenti di sicurezza anche dopo la scadenza del supporto ufficiale.
Tuttavia, per usufruire di questi aggiornamenti estesi gratuitamente, gli utenti dovranno sincronizzare le impostazioni e i dati del proprio PC con il cloud tramite un account Microsoft, che offre 5 GB di spazio gratuito grazie all'integrazione con OneDrive. Nel caso questo spazio risultasse insufficiente, si renderebbe necessario un abbonamento a pagamento, trasformando a tutti gli effetti gli "aggiornamenti gratuiti" in aggiornamenti a pagamento.
Per chi preferisse evitare di creare un account Microsoft, esiste un'opzione completamente a pagamento con un abbonamento annuale, il cui costo ammonta a 30 dollari. Al momento della pubblicazione, svariati utenti riscontrano difficoltà nell'iscrizione al programma di aggiornamenti di sicurezza gratuiti, sebbene abbiano già installato tutti gli aggiornamenti disponibili e riavviato il sistema. Si suppone che il lancio di questo nuovo strumento stia avvenendo in modo graduale e si consiglia di attendere alcuni giorni per verificare se la situazione si risolve automaticamente.
Nel frattempo, si suggerisce agli utenti di mantenere una copia aggiornata del file ISO di Windows 10, finché questa opzione rimane disponibile, per assicurarsi una certa sicurezza e autonomia sia nel processo di aggiornamento che nella manutenzione del proprio sistema operativo.