È morto Papa Francesco: “Il Vescovo di Roma è tornato alla Casa del Padre”
Il Vaticano ha annunciato ufficialmente la scomparsa di Papa Francesco. Il Pontefice, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, si è spento questa mattina alle ore 7:35 all'età di 88 anni. “Il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla Casa del Padre”, ha dichiarato il cardinale Kevin Farrell attraverso il canale Telegram della Santa Sede. Solo ieri il Papa aveva salutato i fedeli in Piazza San Pietro con la tradizionale benedizione Urbi et Orbi.
L’annuncio del Camerlengo
Con voce commossa, il Camerlengo ha letto il messaggio ufficiale: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte del nostro Santo Padre Francesco. La sua vita è stata interamente dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere il Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, soprattutto verso i più poveri e gli emarginati. Con immensa gratitudine, raccomandiamo la sua anima all’infinita misericordia di Dio”.
Le condizioni di salute e l’ultimo saluto
Il Papa era stato ricoverato per oltre un mese al Policlinico Gemelli a partire dal 14 febbraio, a causa di una grave polmonite bilaterale. Non era la prima volta che affrontava problemi respiratori: nel 2023 un malore lo aveva costretto a un ricovero d'urgenza, e già all’età di 21 anni gli era stato rimosso il lobo superiore del polmone destro. Dopo le dimissioni, era tornato nella sua residenza a Santa Marta. Negli ultimi giorni, aveva compiuto alcune apparizioni pubbliche, culminate nell’affettuoso abbraccio con i fedeli durante la benedizione pasquale.
Un Papa venuto dal Sud del mondo
Jorge Mario Bergoglio è stato il 266° pontefice della Chiesa cattolica e il primo proveniente dal Sud America, oltre che il primo gesuita a diventare Papa. La sua elezione, il13 marzo 2013, segnò una svolta epocale per la Chiesa dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Il suo pontificato è stato caratterizzato da uno stile pastorale improntato alla semplicità, alla vicinanza e all’umiltà.
Una Chiesa per i poveri
Sin dall’inizio, Papa Francesco ha portato avanti un’agenda di riforma fondata sulla misericordia, la giustizia sociale e l’attenzione agli ultimi. Celebre la sua frase: “Come vorrei una Chiesa povera per i poveri”. Ha scelto di vivere nella residenza di Santa Marta, rinunciando agli appartamenti papali, in linea con il suo spirito sobrio.
Dialogo, ambiente e pace: le sfide del mondo
Bergoglio ha dato impulso al dialogo interreligioso, alla promozione della pace e alla difesa del creato. La sua enciclica Laudato si’ del 2015 è un manifesto globale per la cura dell’ambiente. Ha preso posizione su temi cruciali come le migrazioni, le guerre, la povertà e la responsabilità collettiva verso il pianeta.
Il valore dell’educazione
Il Santo Padre ha sempre ribadito l’importanza dell’educazione integrale della persona. Ha denunciato la “catastrofe educativa” globale, sottolineando che milioni di bambini sono esclusi dall’istruzione. Ha promosso una scuola inclusiva, solidale e fondata sul dialogo con la famiglia, ricordando spesso esperienze personali per rafforzare l’idea di una comunità educativa coesa.
L’abbraccio del mondo
Il mondo intero si è unito al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. Messaggi di vicinanza sono giunti da leader italiani ed europei. Il presidente del Senato Ignazio La Russa lo ha definito “guida spirituale di immenso carisma”. Per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, “l’eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci verso un mondo più giusto e compassionevole”.
Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha voluto ricordarlo: “Papa Francesco ha portato speranza ai più poveri e unito le persone tra loro e con la natura. Che questa speranza continui a vivere oltre la sua vita”.
“Un padre per tutti”
“Il Papa si è donato fino alla fine. Ora è il momento del silenzio, della preghiera e del ringraziamento”, ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI. “Era un padre che ha aiutato tutti, non solo i cattolici. Lo abbiamo accompagnato con affetto e preghiera fino all’ultimo”.
Papa Francesco lascia un’eredità profonda, fatta di gesti, parole e una visione della Chiesa protesa verso l’umanità. La sua voce continuerà a risuonare nel cuore di milioni di persone nel mondo.