Jannik Sinner
, giovane promessa del tennis mondiale, ha avuto l'onore di incontrare
Papa Leone XIV
in una mattina di maggio presso il
Vaticano
. Con un sorriso sincero e un tono amichevole, il Pontefice ha accolto il numero uno del tennis mondiale, esprimendo il suo entusiasmo per il loro incontro.
Nel corso di questo dialogo informale, non sono mancati battute e scambi di doni. Tra questi, spicca una copia della racchetta bianca e nera di Sinner, simbolo del suo impegno e della sua dedizione. Irradia emozione e rispetto anche nei brevi istanti in cui il campione si è detto "molto onorato" di essere ricevuto da un Papa che condivide una profonda passione per il tennis.
Alla storica udienza erano presenti i genitori di
Sinner
,
Hanspeter
e
Siglinde
, insieme a un gruppo rappresentativo della
Federazione Italiana Tennis e Padel
(FITP), tra cui il presidente
Angelo Binaghi
. In quest'occasione speciale, Binaghi ha presentato al Papa una tessera onoraria della Federazione, un riconoscimento simbolico che arricchisce il legame tra il Vaticano e il mondo dello sport. Inoltre, il Pontefice ha potuto ammirare da vicino la prestigiosa
Coppa Davis
, recentemente conquistata dall'Italia.
Nel corso dell'incontro, Papa Leone XIV ha manifestato un vivo interesse per i
Internazionali BNL d'Italia
, che si stanno svolgendo al
Foro Italico di Roma
. Dimostrando di essere un sincero appassionato, il Papa si è congratulato con
Sinner
per le sue recenti vittorie, sottolineando il coraggio e la determinazione che contraddistinguono il giovane tennista. "Coraggio!" ha esclamato, augurando il meglio per le prossime sfide.
Binaghi, riflettendo su questo memorabile incontro, ha espresso ai media vaticani la sua ammirazione per il comportamento informato e caloroso del Papa, definendolo un "tennista appassionato e praticante". Ha enfatizzato il valore e la bellezza del messaggio che
Sinner
e i suoi colleghi portano in campo e fuori, fatto di solidarietà, inclusione e rispetto reciproco, considerandoli autentici portatori di pace.
Questa passione del Papa per il tennis non è un segreto. In un'intervista di due anni fa all'Ordine di Sant’Agostino, o
Augustinian Order
, il Papa parlava con affetto del suo amore per il tennis. Sebbene si definisca "un dilettante", la sua esperienza nel giocare a tennis è stata significativa, a partire dal suo periodo di missionariato in
Perù
.
Nella
diocesi peruviana di Chiclayo
, dove ha ricoperto il ruolo di vescovo, il futuro Papa si teneva in forma giocando con altri sacerdoti, mantenendo il suo "buon rovescio", come ricorda chi lo conosceva bene. Anche a Roma, non raramente, trovava il tempo la domenica per una partita presso il campo da tennis dell'Istituto Patristico Augustinianum, con una splendida vista sulla cupola di
San Pietro
.
Jannik Sinner
, durante una conferenza stampa successiva alla sua vittoria contro
Jesper de Jong
agli Internazionali, ha commentato con ammirazione la notizia del legame di Papa Leone XIV con il tennis, definendola "una cosa bella". Questo incontro non è solo un momento di celebrazione sportiva, ma rappresenta anche un ponte tra due mondi apparentemente distanti, uniti da una passione condivisa e da valori comuni.
