Il fenomeno della ludopatia viene analizzato in un articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno. Si evidenzia come molte persone giustifichino il loro comportamento come un modo per affrontare disagi psicologici o economici. Nonostante la crisi economica, il gioco d'azzardo continua ad attirare molte persone, anche a causa della promessa di vincite rapide. In Italia, il numero di persone con dipendenza da gioco d’azzardo è significativo, ma le stime variano notevolmente. Un'indagine dell'Istituto Superiore di Sanità del 2018 ha rilevato che circa 1,5 milioni di italiani potrebbero essere giocatori problematici.
Il fenomeno interessa tutte le fasce d'età, con un notevole numero di giovani adulti e anche minorenni coinvolti.
Si osserva che molti giocatori iniziano tra i 18 e i 25 anni, ma ci sono anche minorenni che giocano illegalmente. L'indagine ha messo in luce la diffusione del fenomeno tra i minori di 14-17 anni e gli over 65, con una maggiore incidenza di questo comportamento nel Sud Italia. Inoltre, le donne costituiscono una parte crescente del gruppo di giocatori problematici.
In sintesi, il gioco d'azzardo patologico rappresenta una sfida significativa, con un numero crescente di persone che cercano aiuto presso servizi specializzati per le dipendenze in Italia.
Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it