Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha risposto alla VII Commissione Cultura della Camera durante un'interrogazione presentata dal deputato Mauro Berruto (PD-IDP), riguardo alle criticità emerse in merito alle nomine negli organi di disciplina del calcio, in particolare alla situazione di Matteo Trefoloni.
Abodi ha riconosciuto che la questione Trefoloni ha sollevato preoccupazioni, specialmente considerando che già in passato ci sono stati problemi legati ai comportamenti scorretto di alcuni arbitri, che non hanno rispettato il prestigio della loro divisa e le responsabilità ad essa associate. Trefoloni, che ha assunto funzioni arbitrali da diversi anni ed è stato responsabile tecnico arbitrale dal 2020/2021, ha sempre goduto della fiducia del sistema arbitrale e della Federazione, nonostante i gravi addebiti riguardanti il match-fixing, ovvero l'alterazione illecita dei risultati di partite tra squadre dilettantistiche, su cui pende un’indagine penale in corso presso il Tribunale di Prato. Il Ministro ha sottolineato l'importanza per il sistema federale di agire con cautela e di rispettare le proprie autonomie, evidenziando che, finora, non sono stati presi provvedimenti contro Trefoloni poiché non si ritenevano giustificati in base alle evidenze disponibili. T
Tuttavia, Abodi ha riconosciuto la necessità di un'attenta valutazione che tenga conto delle norme sportive e delle leggi statali, sottolineando come la questione richieda un approccio bilanciato tra il rispetto della presunzione di innocenza di Trefoloni, già assolto in primo grado, e il dovere di combattere il fenomeno delle combine, che avvantaggia le organizzazioni criminali. Il Ministro ha anche affermato che, pur non trascurando il caso in esame, è fondamentale garantire i diritti dell'imputato, sottolineando che la sentenza di assoluzione di primo grado dovrebbe ridurre le preoccupazioni attorno alla figura di Trefoloni.
Contrasto al match-fixing
Ha ribadito l'importanza di monitorare questa situazione, invitando le autorità competenti a risolvere eventuali incertezze e a verificare se il comportamento di Trefoloni sia stato corretto nel contesto del sistema arbitrale. Abodi ha colto l’occasione per riaffermare l’impegno del governo nel contrastare il match-fixing, segnalando che il problema riguarda non solo le categorie professionistiche, ma anche quelle meno visibili, come le partite giovanili su cui, illegalmente, si scommette.
La collaborazione con Piantedosi
Ha annunciato una collaborazione con il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, per rilanciare le attività di monitoraggio su questo fenomeno e garantire che le istituzioni siano costantemente aggiornate sugli effetti di tali attività.
Infine, ha espresso la sua fiducia nel sistema calcistico, auspicando che vi sia una maggiore sensibilizzazione tra i tesserati e gli arbitri riguardo alle scommesse sportive, enfatizzando il ruolo cruciale della classe arbitrale non solo nel firmare gli eventi sportivi, ma anche come custodii di valori civici e morali necessari per il buon funzionamento del calcio.
Fonte: agimeg.it