Il campionato di Serie C 2025/2026 è ai nastri di partenza, promettendo un'edizione che non mancherà di generare entusiasmo e incertezza in egual misura nel mondo del calcio italiano. La recente presentazione dei calendari ha offerto un assaggio delle sfide e dei percorsi che animeranno i prossimi dieci mesi, definendo quello che si prospetta un vero e proprio 'Giro d'Italia calcistico'.
Con sessanta squadre distribuite in diciotto regioni, il campionato si accinge a coinvolgere appassionati da tutta la penisola, con la prima giornata fissata per la penultima settimana di agosto. In questo contesto, la Lombardia si conferma come il cuore pulsante del torneo, annoverando ben dodici club nel girone, tra cui spiccano storici nomi come il Lecco e promettenti novità quali l'Alcione Milano. Questa pluralità testimonia l'importanza della regione nella storia del calcio nazionale, nonché la sua capacità di rinnovarsi e innovare costantemente.
Segue, seppur a debita distanza, la Campania, che presenta sei squadre tra le quali brillano il Benevento, fresco di retrocessione dalla Serie B, e la Salernitana, che schiera una squadra U23 per la nuova avventura. Il Veneto e la Puglia non sono da meno, con cinque rappresentanti ciascuno. In Veneto, il binomio formato dal Vicenza e dalla Virtus Verona è sinonimo di profonda tradizione sportiva e di tifoserie tra le più calorose d'Italia. La Puglia, invece, punta sulla combattività del Foggia e del Monopoli, noti per la loro capacità di sorprendere gli avversari in campo.
L'attenzione si sposta poi sulle regioni con quattro partecipanti: l'Emilia Romagna, il Piemonte e la Toscana. Qui, club come la Pro Vercelli e il Livorno portano con sé un bagaglio di storia e di successi che proietta verso un futuro ancor da scrivere.
Le Marche, la Sicilia e l'Umbria entrano nel torneo con tre squadre ciascuna. Degna di nota è la partecipazione della Ternana che, dalla terra umbra, si riaffaccia con rinnovato entusiasmo nel panorama calcistico nazionale. In Sicilia, il ritorno del Catania è un evento che accende la passione di una tifoseria storica, rinvigorita da progressi significativi nel recente passato.
Basilicata, Calabria, e Lazio presentano ciascuna due squadre. Il Crotone, reduce da stagioni poco brillanti, cerca riscatto e gloria calcistica. Il Latina, dal canto suo, ambisce a una posizione di rilievo nello scenario nazionale.
Infine, cinque regioni sono rappresentate da un'unica formazione: l'Abruzzo con il Pineto, il Friuli-Venezia Giulia con la storica Triestina, il Molise con il Campobasso, il Trentino-Alto Adige con il Trento, e la Sardegna con la Torres. L’assenza della Valle d'Aosta, fuori dal panorama calcistico dal 2012/2013 quando l'allora Vallée d'Aoste partecipò alla Seconda Divisione, è significativa. Similmente, la Liguria è assente dopo la promozione della Virtus Entella e la retrocessione del Sestri Levante, testimoniando come il calcio sia in continua evoluzione.
In sintesi, la Serie C 2025/2026 è destinata a essere una stagione avvincente, un terreno fertile dove la tradizione incontra l'innovazione. Emozioni autentiche, provenienti da ogni parte d'Italia, riecheggeranno in ogni stadio, con ciascuna squadra pronta a difendere l'onore delle proprie radici. Sarà un viaggio attraverso la storia, capace di ridare lustro alla purezza e alla passione del calcio, alimentato dalla devozione dei tifosi e dal talento dei giocatori.