Orsomarso (FdI): “Trovare un equilibrio nel riordino del gioco fisico garantendo risorse adeguate alle Regioni”

Orsomarso (FdI): “Trovare un equilibrio nel riordino del gioco fisico garantendo risorse adeguate alle Regioni”

Giovani e ruolo delle regioni tra gli argomenti

Al Senato, il senatore Fausto Orsomarso di Fratelli d’Italia ha preso parte a un convegno dedicato alla comunicazione del gioco responsabile, affrontando temi cruciali riguardanti la regolamentazione del gioco legale in Italia. Già relatore in Commissione Finanze per lo schema di decreto sul riordino del gioco online, Orsomarso ha sottolineato l'importanza di adottare un approccio responsabile e privo di pregiudizi. 

Ha messo in evidenza la necessità di coniugare la prevenzione delle patologie legate al gioco d’azzardo con la lotta contro il mercato illegale, che sta guadagnando terreno, specialmente online. Il senatore ha notato come il dibattito sul gioco d’azzardo sia spesso influenzato da emozioni e incertezze, piuttosto che da un’analisi razionale. A tal proposito, ha dichiarato: “Se non esiste il gioco legale, si alimenta quello illegale. È fondamentale che l’opinione pubblica comprenda questo concetto. Il gioco illecito sta sempre più migrando verso il digitale, richiedendo una riforma complessiva che consideri sia il gioco fisico che quello online”.

Orsomarso ha discusso anche del contributo economico del gioco pubblico all’Italia, evidenziando come questo settore possa generare miliardi di euro per l’economia nazionale. Ha insistito sull’importanza di una regolamentazione efficace del settore, evitando facili populismi e semplificazioni che potrebbero risultare dannose. “Il nostro obiettivo è organizzare meglio il mercato del gioco, integrando nel dibattito anche la prevenzione. È stato sorprendente scoprire che il numero di giocatori problematici supera le stime previste, e ciò richiede interventi mirati”, ha affermato.

Il ruolo delle regioni per il contrasto alle dipendenze

Un'altra questione cruciale affrontata durante il convegno riguarda il ruolo delle Regioni nella gestione degli interventi di prevenzione e contrasto alle dipendenze. Orsomarso ha sottolineato l'importanza di un dialogo aperto con le amministrazioni regionali per identificare le aree critiche e pianificare risorse adeguate per la prevenzione e il supporto delle persone affette da dipendenza. “Dobbiamo discutere con trasparenza e senza timori nel regolamentare un settore che coinvolge milioni di italiani. È fondamentale trovare un equilibrio tra la tutela della salute pubblica e una gestione responsabile del gioco”, ha detto.

La protezione dei giovani

Particolare attenzione è stata dedicata alla protezione dei giovani, attraverso strategie di prevenzione e sensibilizzazione. Orsomarso ha evidenziato la necessità di investire in un approccio responsabile per le nuove generazioni, presentando dati che rivelano come i gratta e vinci siano tra le forme di gioco più comuni nelle famiglie. “Dobbiamo impegnarci di più su questi temi”, ha concluso il senatore. Infine, Orsomarso ha riconosciuto le difficoltà nell’elaborare linee guida per il riordino del gioco fisico, ribadendo che le Regioni devono essere dotate delle risorse necessarie per affrontare efficacemente la questione del gioco patologico. “È fondamentale stabilire un giusto equilibrio. 

Le Regioni devono ricevere il supporto economico adeguato per svolgere un ruolo significativo nella prevenzione”, ha dichiarato. In sintesi, l’obiettivo di Orsomarso è quello di evitare misure estreme che possano penalizzare il gioco legale, alimentando il mercato illegale, garantendo nel contempo che le istituzioni locali abbiano le risorse sufficienti per proteggere le fasce vulnerabili della popolazione. “Dobbiamo assicurarci che il sistema di gioco sia regolamentato in modo responsabile, affinché le Regioni possano operare con strumenti efficaci per la prevenzione”, ha concluso. Il dibattito sul riordino del gioco fisico continua, con la speranza di raggiungere una soluzione equilibrata che consideri sia le esigenze del settore che la protezione dei cittadini a rischio di dipendenza.

Fonte: jamma.tv

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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