Alla vigilia della delicata trasferta al Franchi contro la Fiorentina, Luciano Spalletti ha suonato la carica in conferenza stampa. Archiviata la pausa per le nazionali e i pareggi contro Sporting e Torino, la Juventus è chiamata a dimostrare il suo valore. "Ho visto qualcosa di nuovo in allenamento, ma dovremo dimostrare di essere da Juve sul campo", ha dichiarato il tecnico, sottolineando l'importanza di tradurre in partita i progressi fatti vedere in settimana.
Spalletti ha poi espresso la sua disponibilità a collaborare con la Nazionale, in vista dei prossimi impegni: "Come allenatore della Juventus posso dire che farò tutto quello che possiamo per aiutare gli Azzurri ad andare al Mondiale assecondandone le necessità". Un segnale importante di apertura verso il ct e verso il bene del calcio italiano. Il tecnico ha poi analizzato il momento della squadra, reduce da prestazioni altalenanti. "Il lavoro vero è riuscire a trovare una stabilità su cui poggiare la forza della squadra, senza dover modificare i dettagli. Bisogna creare qualcosa su cui costruire come base".
Interrogato sulle qualità del gruppo, Spalletti ha evidenziato l'importanza di avere un blocco squadra coeso e determinato: "Noi abbiamo delle qualità e ci dobbiamo basare su quelle, conoscendole e sfruttandole senza lasciarci travolgere da alcuni periodi. È tutta una questione di comportamento del blocco squadra durante le varie situazioni di campo". Un concetto ribadito anche parlando di Koopmeiners, giocatore duttile e capace di adattarsi a diversi ruoli: "Non è il ruolo che cambia il grande calciatore perché porta sempre il suo stile di gioco in qualsiasi parte del campo, sapendosi adattare riconoscendo le varie situazioni".
Tornando alla sfida contro la Fiorentina, Spalletti ha espresso rispetto per l'avversario e per l'ambiente del Franchi: "Accetterò qualsiasi situazione che mi troverò davanti, entrando in campo da allenatore della Juventus per cercare di dare il meglio di me stesso. Mi aspetto una grande partita dai miei calciatori perché troveremo un avversario che darà tutto, sia come squadra ma anche come stadio e città. Per noi sarà una partita molto difficile". Il tecnico ha poi lasciato intendere di stare valutando la possibilità di passare alla difesa a quattro, ma ha precisato che ci vuole tempo e che è necessario recuperare qualche difensore in più. Infine, una battuta su Yildiz, giovane talento bianconero: "Per me è quello che può spaccare i moduli e gli schemi, ma ne abbiamo anche altri. Lui sa comportarsi da giocatore all'interno di una squadra, ha le caratteristiche da leader".
In conclusione, Spalletti ha voluto ribadire il suo sostegno alla Nazionale, in un momento delicato per il calcio italiano: "Bisogna sostenere i calciatori della nazionale e il commissario tecnico azzurro. Ogni altro discorso può solo disturbare. Noi possiamo aiutare l'Italia solo volendo bene a tutti e facendo sentire il nostro supporto. Da allenatore della Juventus dico che se la Nazionale avesse bisogno di qualcosa da me o dalla Juventus, noi saremmo felici di metterci a disposizione delle necessità azzurre per dare un contributo di qualsiasi tipo che possa aiutare ad andare al Mondiale". Un messaggio chiaro e distensivo, a testimonianza della volontà di collaborare per il bene del calcio italiano.
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