Il ritorno di Roger Federer a Shanghai accende l’entusiasmo del pubblico asiatico: nella serata di venerdì 10 ottobre 2025, al termine del programma del Masters 1000, il campione svizzero sarà protagonista del «Roger & Friends Celebrity Doubles Match», una partita d’esibizione a scopo benefico sul Centrale della Qizhong Forest Sports City Arena. Il format, pensato per celebrare il tennis e sostenere iniziative di solidarietà, vedrà scendere in campo insieme allo svizzero le star del cinema cinese Donnie Yen e Leo Wu e l’ex fuoriclasse del tennis Jie Zheng, tra le figure più amate dallo sport cinese.
L’evento conferma quanto il legame tra Federer e Shanghai sia rimasto forte anche dopo il ritiro dalle competizioni avvenuto alla Laver Cup 2022. Come già accaduto nel 2024, lo svizzero «torna per un giorno» a impugnare la racchetta davanti a migliaia di fan: un segnale di gratitudine verso una città che gli ha regalato pagine indimenticabili e che continua a rispondere con un affetto straordinario ogni volta che il suo nome compare in locandina.
Il cast dell’esibizione è di quelli capaci di coinvolgere un pubblico trasversale. Donnie Yen, icona mondiale delle arti marziali e protagonista della saga «Ip Man», oltre che volto noto in «Rogue One: A Star Wars Story», porterà in campo carisma e spirito competitivo. Al suo fianco il giovane divo Leo Wu (conosciuto anche come Wu Lei), volto amatissimo delle serie tv cinesi e appassionato di sport. A completare il quartetto c’è Jie Zheng, storica campionessa del movimento cinese: in doppio ha vinto Australian Open e Wimbledon 2006 insieme a Yan Zi e ha centrato la semifinale a Wimbledon in singolare nel 2008, contribuendo in modo decisivo alla crescita del tennis in Cina.
La cornice della Qizhong Forest Sports City Arena, tempio del tennis in Asia, aggiunge valore simbolico all’evento. Questo impianto, celebre per l’iconico tetto a petali, ha ospitato negli anni sfide leggendarie, dalle ATP Finals (allora Masters Cup) disputate a Shanghai a metà anni Duemila, fino alle edizioni più recenti dello Shanghai Masters. L’esibizione benefica è programmata «a luci accese», in coda al programma del Masters 1000, per permettere anche agli spettatori del torneo di trattenersi e vivere una serata di spettacolo e vicinanza con i protagonisti.
L’arrivo di Roger Federer in città è stato accolto da un’autentica ovazione. All’Aeroporto Internazionale di Pudong (PVG) ad attenderlo c’era, tra gli altri, il direttore del torneo Michael Luevano, che con il suo team ha costruito negli anni un appuntamento capace di coniugare qualità sportiva e intrattenimento. Le immagini del benvenuto, rilanciate sui social, hanno testimoniato ancora una volta la popolarità immutata del fuoriclasse elvetico in un paese dove il tennis vive una fase di forte espansione.
Lo stesso Federer ha ribadito in un’intervista a Forbes.com quanto Shanghai sia centrale nella sua storia personale: «questa città occupa un posto speciale nel mio cuore e vedere il tennis fiorire qui è un’enorme soddisfazione», ha spiegato, sottolineando quanto sia importante per i campioni restituire al movimento una parte di ciò che hanno ricevuto. Parole confermate dai fatti: nelle ore precedenti all’esibizione lo svizzero ha inaugurato i campi da tennis recentemente rinnovati presso la Prima Scuola Sportiva Giovanile Amatoriale del Distretto di Xuhui, un gesto concreto a sostegno delle nuove generazioni.
Il fil rouge è proprio la promozione del tennis di base. In Cina, il boom di praticanti e spettatori degli ultimi anni ha trovato sponda nei risultati dei giocatori di punta: in campo maschile il percorso di Zhang Zhizhen e del giovane Shang Juncheng ha aperto nuove prospettive, mentre tra le donne il volo di Zheng Qinwen, finalista agli Australian Open 2024, ha acceso un entusiasmo contagioso. Un contesto ideale per un esibizione che, oltre all’intrattenimento, può veicolare messaggi di inclusione, fair play e impegno sociale.
Il rapporto tra Federer e Shanghai nasce da lontano. Qui il campione svizzero ha scolpito alcuni dei suoi trionfi più significativi: dalla vittoria al Masters 1000 di Shanghai 2014 contro Gilles Simon al capolavoro del 2017, quando superò Rafael Nadal in finale con una prestazione di rara brillantezza. E proprio a Shanghai, nel periodo 2005-2008, vinse due volte le allora ATP Finals (2006 e 2007), consegnando alla Qizhong una serie di match rimasti nell’immaginario degli appassionati, anche per le sfide con rivali come Novak Djokovic e lo stesso Nadal.
Dal punto di vista sportivo, il «celebrity doubles» promette ritmo e leggerezza. Non è in palio alcun punto per la classifica ATP, ma lo spettacolo non mancherà: scambi spettacolari, cambi di compagno, gag con il pubblico e qualche colpo ad effetto sono il cuore del format. L’obiettivo è raccogliere fondi e sensibilizzare su progetti sociali e sportivi, legati anche alla pratica del tennis tra i più giovani. In questo, Federer è maestro: la sua capacità di attrarre non solo appassionati ma famiglie e curiosi crea l’occasione perfetta per trasformare una serata di intrattenimento in un volano per la comunità.
Non è un caso che il ritorno dello svizzero coincida con il momento clou dello swing asiatico. Dalla ripartenza del calendario post-pandemico, lo Shanghai Masters è tornato a essere un appuntamento di riferimento, esteso su 12 giorni a partire dal 2023 per accogliere un tabellone più ampio e un pubblico in crescita costante. La scelta di programmare l’esibizione di venerdì 10 ottobre 2025 a chiusura della giornata principale amplifica la visibilità dell’evento e consente alle famiglie di vivere un’esperienza completa, tra grande tennis e intrattenimento di qualità.
La presenza di Jie Zheng aggiunge un ulteriore tassello di significato. La campionessa cinese, che oltre ai due titoli Slam in doppio vanta numerosi piazzamenti di prestigio in singolare, è stata pioniera per migliaia di ragazze che hanno scoperto il tennis grazie ai suoi successi. Ritrovarla sul Centrale della Qizhong Forest Sports City Arena al fianco di una leggenda come Federer è un segnale potente: il tennis femminile e quello maschile condividono lo stesso palcoscenico e lo stesso messaggio di apertura e crescita.
Tra i temi che hanno accompagnato la vigilia c’è anche il dibattito sollevato dallo stesso Federer sulla varietà delle superfici. In più occasioni, riferendosi anche agli stili di giocatori come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, lo svizzero ha auspicato un calendario capace di offrire condizioni diverse, evitando l’omologazione e favorendo la completezza tecnica. Non si tratta di una critica ai singoli, quanto della volontà di preservare la ricchezza tattica del tennis. Un esibizione come questa, pur fuori dall’agonismo, può diventare un’occasione per ribadire l’importanza della creatività in campo.
Il capitolo accoglienza è, come sempre, centrale. L’organizzazione guidata da Michael Luevano ha trasformato lo Shanghai Masters in un modello di evento moderno, attento all’esperienza dello spettatore: dalla facilità di accesso all’arena ai servizi per le famiglie, fino alla qualità dell’illuminazione serale che esalta l’impatto scenico del Centrale. Anche sotto questo profilo il «celebrity doubles» di Roger Federer rappresenta un valore aggiunto, destinato a generare un importante ritorno d’immagine per la città e per il movimento tennistico locale.
Nonostante il contesto di festa, la dimensione valoriale resta in primo piano. L’impegno di Federer nel sociale è noto: la sua fondazione lavora da anni sull’accesso all’istruzione e sulla crescita dei giovani, e l’attenzione verso progetti che riducono le barriere alla pratica sportiva è un tratto distintivo. Senza entrare nel dettaglio dei singoli beneficiari, l’esibizione di Shanghai è annunciata come un appuntamento con finalità benefiche e promozionali, un modo per concentrare risorse e riflettori su iniziative che usano lo sport come strumento di opportunità.
Per i fan, rivedere Roger Federer brandire la racchetta sul Centrale della Qizhong Forest Sports City Arena ha un sapore speciale. Il suo stile — servizio preciso, rovescio elegante, anticipi fulminei — ha ispirato generazioni di giocatori in tutto il mondo. In Cina, dove l’icona svizzera è stata tra i primi a catalizzare un seguito di massa, la sua presenza continua a fungere da ponte tra passato e futuro, tra campioni affermati e nuove leve pronte a emergere.
L’attesa, intanto, cresce anche fuori dall’arena. Le piattaforme digitali del torneo e dei protagonisti offriranno gli scorci più curiosi della serata, dalle riscaldamento in campo ai momenti di interazione con il pubblico. E, come spesso accade con Federer, non mancherà qualche sorpresa: una volée acrobatica, un colpo no-look, una risata condivisa con i compagni di squadra e con gli spettatori, in un clima in cui la competizione lascia spazio al piacere di stare insieme.
In prospettiva, il «Roger & Friends Celebrity Doubles Match» può diventare un appuntamento ricorrente durante lo swing asiatico, un tassello di quel mosaico di eventi che arricchiscono l’esperienza del Masters 1000 di Shanghai oltre il mero risultato sportivo. Per la città, che negli ultimi vent’anni ha investito con lungimiranza in infrastrutture e cultura sportiva, è un’ulteriore conferma del proprio ruolo di capitale del tennis in Asia. Per i più giovani, che magari per la prima volta vedranno dal vivo una leggenda in azione, è un invito a credere nei sogni con la serietà dell’allenamento e la leggerezza del gioco.
Quando le luci si spegneranno sulla Qizhong Forest Sports City Arena, resterà la sensazione di aver partecipato a qualcosa che va oltre l’esibizione. Il ritorno di Roger Federer a Shanghai in questa data del 10 ottobre 2025 sigilla un filo rosso che unisce campione e città: la memoria dei grandi trionfi, la gioia condivisa del presente e la promessa di un futuro in cui il tennis, in Cina e nel mondo, continui a crescere grazie alla passione di chi lo ama.