Il 26 settembre, un devastante incendio ha colpito il Centro Dati della National Information Resources Service (NIRS) a Daejeon, Corea del Sud, generando ancora ripercussioni significative. Questo incidente ha causato un'interruzione massiccia di ben 647 servizi pubblici, come evidenziato dal quotidiano The Korea JoongAng Daily. L'incendio ha messo in luce una fragilità nell'infrastruttura IT del governo, con una quantità considerevole di dati essenziali andata perduta per mancanza di backup adeguati.
Uno degli aspetti più critici riguarda la distruzione totale di G-Drive, un sistema di cloud storage governativo che, pur non essendo affiliato a Google, gestiva l'archiviazione di dati per circa 750.000 dipendenti pubblici. La piattaforma conteneva 858 terabyte di dati e consentiva ai funzionari di Stato l'archiviazione di documenti e file con una soluzione apparentemente centralizzata. Ogni utente aveva accesso fino a 30 gigabyte per conservare informazioni sensibili e istituzionali.
Fonti del NIRS hanno rivelato che la capacità immensa e le restrizioni di performance di G-Drive hanno impedito la creazione di copie di sicurezza esterne. Di conseguenza, nessun backup ha potuto salvare il patrimonio di dati immagazzinato all'interno, cosa che ha portato alla perdita definitiva.
Il Ministro dell'Interno e della Sicurezza sudcoreano ha spiegato che, a differenza di altre applicazioni, la struttura di G-Drive non era impostata per replicare i dati presso un altro sito, un'altra misura di sicurezza che in questo caso avrebbe potuto mitigare i danni.
Secondo le ricostruzioni dei media locali, tra cui Data Center Dynamics, G-Drive era uno delle 96 strutture distrutte completamente dall'incendio. Tuttavia, le altre avevano predisposto alternanze online o offline, consentendo un non immediato ma progressivo recupero delle informazioni. Chi faceva affidamento esclusivo su G-Drive, come il Ministero della Gestione del Personale, è stato particolarmente colpito. Gli uffici devono ora ricostruire i dati mancanti attraverso file residui, email e documenti cartacei.
Un barlume di speranza è stato offerto dall'esistenza della piattaforma governativa OnNara, la quale ha consentito di archiviare alcuni documenti ufficiali anche al di fuori di G-Drive. Questo significa che parte delle informazioni perse potrà essere ripristinata una volta che l'intero sistema tornerà operativo. Il Direttore dei Servizi Statali ha rassicurato il pubblico, sottolineando che i rapporti e i documenti più ufficiali sono innestati su OnNara e non sono dunque irrimediabilmente compromessi.
Alla conclusione del fine settimana seguente all'incendio, solo 115 dei 647 servizi interrotti sono stati ripristinati. Le autorità stimano che la completa funzionalità sarà riottenuta nell'arco di circa un mese. Contestualmente, si sta provvedendo ad allestire soluzioni alternative per garantire la continuità delle operazioni più critiche dello stato.
Quanto accaduto a Daejeon solleva allarmi sulla sicurezza e la resilienza delle infrastrutture digitali essenziali per il funzionamento del governo sudcoreano e pone interrogativi sulla necessità urgente di adeguare le strategie di backup e replicazione dati per evitare che simili disastri possano in futuro avere conseguenze drammaticamente analoghe.