AMD e Intel rivelano nuove strategie di nomenclatura per i processori: Cosa cambia

Rinominati modelli esistenti per uniformità e accesso a nuovi mercati: un'analisi delle mosse di AMD e Intel

AMD e Intel rivelano nuove strategie di nomenclatura per i processori: Cosa cambia

Nel dinamico mondo dei processori, AMD e Intel continuano a sorprendere con strategie in continua evoluzione. Recentemente, entrambe le aziende hanno rivisto le loro nomenclature, anche per modelli non recentissimi, con l'obiettivo di raggiungere una maggiore uniformità e, in alcuni casi, per motivi strategici legati a specifici mercati.

AMD, in particolare, ha deciso di rinominare il processore Ryzen 7 6800H, lanciato quattro anni fa, in Ryzen 7 170. Questo processore, precedentemente noto anche come Ryzen 7 7735H, è un chip a otto core basato sull'architettura Zen 3+ a 6 nm (Rembrandt), supporta il multithreading e opera a frequenze comprese tra 3,2 e 4,75 GHz. Con un TDP predefinito di 45 W, AMD lo considera adatto sia per il segmento mobile che per quello desktop, anche se è progettato specificamente per il socket FP7.

La grafica è gestita dalla sottosistema AMD Radeon 680M, dotata di 12 unità di calcolo, per un totale di 768 shader. Supporta le librerie DirectX 12, OpenGL 4.6 e OpenCL 2.2. La frequenza di lavoro di 2,2 GHz si combina con un massimo di 2 GB di memoria di sistema dedicata.

Anche Intel ha adottato una strategia simile con alcuni dei suoi modelli più datati. Come riportato da ComputerBase, il processore Core i5-10400 è stato rinominato in Core i5-110. Questa mossa è stata motivata dalle specificità del mercato indiano, dove le gare d'appalto richiedono processori con un programma di supporto a lungo termine. Rinominando il vecchio processore, Intel ha potuto soddisfare formalmente i requisiti del concorso.

Le modifiche alla nomenclatura non si fermano qui. I processori AMD basati sull'architettura Zen 2 hanno subito cambiamenti simili. Ad esempio, il Ryzen 10 della famiglia Mendocino offre due core di calcolo Zen 2 e grafica RDNA 2 con due unità di calcolo. I Ryzen 3 30 e Ryzen 3 40, invece, dispongono di quattro core. Salendo di livello, troviamo la famiglia Ryzen 100 (Zen 3+), seguita dai Ryzen 200 (Hawk Point, Zen 4) e infine dai più recenti Ryzen 300, basati sulle architetture Zen 5 e Zen 5c.

Queste strategie di ridenominazione sollevano diverse questioni. Da un lato, possono creare confusione tra i consumatori, che potrebbero trovarsi disorientati di fronte a nomi diversi per lo stesso prodotto. Dall'altro, permettono alle aziende di estendere il ciclo di vita dei loro prodotti, rendendoli appetibili per mercati specifici o per gare d'appalto con requisiti particolari. Resta da vedere se questa tendenza continuerà e come influenzerà il mercato dei processori nel lungo termine.

Pubblicato Lunedì, 27 Ottobre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 27 Ottobre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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