Il Giappone sta accelerando i suoi sforzi per diventare un leader nella produzione di chip avanzati, con un investimento significativo nella società Rapidus. L'obiettivo è chiaro: raggiungere la produzione di massa di chip a 2nm entro il 2027, una mossa strategica per rafforzare l'industria nazionale e ridurre la dipendenza dalle forniture estere. Il governo giapponese, in un'iniziativa senza precedenti, ha promesso di sostenere Rapidus con ingenti sussidi, un segnale forte dell'importanza che attribuisce a questo progetto.
Contrariamente alla prassi tradizionale, dove le aziende giapponesi si affidano principalmente a investimenti privati, Rapidus, essendo una società relativamente giovane nel settore, necessita di un sostegno finanziario significativo. La mancanza di una storia consolidata e di una reputazione affermata rende difficile attrarre investitori privati su larga scala. La sfida di sviluppare e produrre chip a 2nm in tempi brevi richiede un capitale ingente, spingendo il governo a intervenire direttamente con fondi pubblici.
Secondo quanto riportato da Kyodo, il governo giapponese si è impegnato a fornire a Rapidus oltre $6.38 miliardi in sussidi entro aprile 2027. Rapidus, da parte sua, ha dichiarato di voler avviare la produzione di massa di chip a 2nm in Giappone tra l'autunno del 2026 e la primavera del 2027. L'investimento complessivo previsto da Rapidus per raggiungere questo obiettivo è di circa $45 miliardi. L'azienda prevede inoltre di quotarsi in borsa tramite un'IPO entro la primavera del 2031. Inizialmente, si stimava che per avviare la produzione di chip a 2nm sarebbero sufficienti circa $32 miliardi, ma i costi reali potrebbero superare questa cifra.
Il governo giapponese prevede di investire circa $640 milioni nel capitale di Rapidus entro marzo del prossimo anno, seguiti da altri $960 milioni nel successivo anno fiscale, che si concluderà a marzo 2027. Questi investimenti sono separati dai sussidi, che ammontano a oltre $4 miliardi per l'anno fiscale in corso e a circa $1.92 miliardi per il prossimo. Fino ad ora, il governo giapponese ha già fornito a Rapidus quasi $11 miliardi in sussidi, mentre gli investitori privati hanno contribuito con circa $640 milioni.
Una volta avviata la produzione di massa di chip a 2nm entro la primavera del 2027, Rapidus mira a sviluppare e produrre chip ancora più avanzati, con tecnologie a 1.4nm e 1nm. Il governo giapponese riconosce l'importanza strategica di questo progetto per l'industria e l'economia nazionale ed è quindi disposto a sostenere finanziariamente Rapidus. Ad agosto, il parlamento giapponese ha approvato una legge che consente allo stato di partecipare al finanziamento di tali progetti. Rapidus è stata fondata nel 2022 con la partecipazione di un consorzio di otto aziende industriali giapponesi, che finora non hanno sostenuto costi significativi per il finanziamento del progetto. Questo nuovo investimento rappresenta un passo cruciale per il Giappone nel suo percorso verso l'autosufficienza e la leadership nel settore dei semiconduttori.
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