Nvidia spera di aggirare i divieti USA per vendere Blackwell in Cina

L'azienda cerca di modificare le specifiche delle GPU per l'IA per ottenere l'approvazione all'export verso il mercato cinese

Nvidia spera di aggirare i divieti USA per vendere Blackwell in Cina

Nvidia, leader nel settore degli acceleratori di calcolo per sistemi di Intelligenza Artificiale (IA), si trova in una posizione delicata. Le restrizioni imposte dalle autorità statunitensi impediscono all'azienda di esportare in Cina le avanzate soluzioni della famiglia Blackwell. Allo stesso tempo, il mercato cinese sembra poco interessato ad accettare le soluzioni meno recenti, come gli H20 basati su architettura Hopper.

Secondo alcune indiscrezioni, Nvidia starebbe cercando di depotenziare le caratteristiche delle Blackwell al punto da ottenere il via libera da Washington per l'esportazione. La situazione è complessa, soprattutto alla luce delle tensioni geopolitiche e commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Nonostante le dichiarazioni del presidente Donald Trump, il quale si era detto aperto a discutere la possibilità di esportare le Blackwell in Cina durante i negoziati con il suo omologo cinese Xi Jinping, la questione non è stata affrontata in modo specifico. Successivamente, la Casa Bianca ha chiarito che, al momento, non vi è alcun interesse da parte degli Stati Uniti a consentire l'accesso al mercato cinese per le Blackwell.

Fonti di The Information, citate da Reuters, rivelano che l'amministrazione statunitense ha comunicato alle strutture governative competenti di non avere intenzione di autorizzare la vendita in Cina degli acceleratori Nvidia di ultima generazione, anche se adattati alle esigenze del mercato locale. Inizialmente, Nvidia aveva sviluppato gli acceleratori B30A, ottimizzati per l'addestramento di modelli linguistici di grandi dimensioni, ma con prestazioni ridotte per rispettare le restrizioni sull'export imposte dagli USA. L'azienda aveva persino inviato dei campioni ai clienti cinesi per valutarne l'applicabilità.

Le stesse fonti di The Information sostengono che Nvidia non ha perso le speranze di ottenere l'approvazione delle autorità americane e starebbe lavorando per modificare ulteriormente le caratteristiche dei B30A, al fine di ottenere il permesso di esportazione verso il mercato cinese. Attualmente, l'azienda stima di avere una quota di mercato pari allo 0% nel settore degli acceleratori in Cina e non include i potenziali ricavi derivanti dalle vendite nella regione nelle proprie previsioni finanziarie.

La situazione è ulteriormente complicata dalle azioni intraprese dalla Cina. Le autorità cinesi non solo ostacolano le procedure di importazione degli acceleratori americani, ma hanno anche iniziato a richiedere ai beneficiari di sussidi governativi di eliminare gli acceleratori importati dai centri di elaborazione dati costruiti sul territorio cinese. Come incentivo, il governo cinese offre sussidi per l'elettricità ai proprietari di data center che utilizzano componenti di produzione nazionale.

La questione delle possibili esportazioni di Blackwell in Cina è diventata così pressante che il fondatore di Nvidia è stato costretto a tornare sull'argomento dopo essere arrivato a Taiwan alla fine di questa settimana lavorativa, come riportato da Bloomberg. Il CEO dovrebbe incontrare i rappresentanti di TSMC, ma prima ha dovuto chiarire che le sue recenti dichiarazioni sulla vittoria della Cina sugli Stati Uniti nel campo dell'IA erano intese esclusivamente a sottolineare il potenziale dell'industria cinese. "Non ci sono discussioni in corso. Al momento non abbiamo intenzione di fornire nulla alla Cina. Spetta alla Cina decidere quando consentire ai prodotti Nvidia di tornare sul mercato cinese. Spero che cambieranno la loro politica e che, a quel punto, saremo in grado di servire nuovamente il mercato cinese", ha commentato il CEO di Nvidia in merito alle voci su presunte trattative per la fornitura di Blackwell in Cina. La situazione rimane quindi incerta, con Nvidia che cerca di navigare tra le restrizioni politiche e le opportunità economiche offerte dal mercato cinese.

Pubblicato Venerdì, 07 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 07 Novembre 2025

Marco P.

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