Samsung Electronics punta a rafforzare la sua posizione nel mercato dei processori con il nuovo Exynos 2600, un chip a 2nm progettato per competere direttamente con le soluzioni di Qualcomm. Questo sviluppo è cruciale per Samsung, poiché dimostrerebbe la sua capacità tecnologica e potrebbe portare a significativi vantaggi economici.
Secondo quanto riportato da Chosun Biz e ripreso da TrendForce, Samsung prevede di offrire i propri processori Exynos 2600 a un prezzo inferiore di 20-30 dollari rispetto ai chip Qualcomm utilizzati nei modelli base Galaxy S26 e S26 Plus. Questa strategia permetterebbe a Samsung di equipaggiare una parte dei suoi smartphone con processori proprietari, alternandoli ai chip Qualcomm a seconda del mercato e della domanda.
L'obiettivo di Samsung è dimostrare che l'Exynos 2600 offre un rapporto prestazioni/costo superiore rispetto alle soluzioni concorrenti. Negli ultimi tre trimestri, i costi di Samsung per l'acquisto di processori mobili sono aumentati di oltre il 25%. Considerando che i processori possono rappresentare oltre il 30% dei costi dei componenti di uno smartphone, il prezzo di acquisto dei chip gioca un ruolo fondamentale nel posizionamento del dispositivo sul mercato.
In un contesto di aumento dei prezzi delle memorie, trovare modi per ridurre i costi dei componenti è diventato essenziale per i produttori di smartphone. Aumentare la quota di processori proprietari nella linea Galaxy S26 consentirebbe a Samsung di migliorare i propri margini di profitto, compensando l'aumento dei costi dei chip Qualcomm.
Si prevede che i modelli Galaxy S26 basati su Exynos 2600 saranno destinati principalmente al mercato sudcoreano e ad altri paesi asiatici. Se i processori Exynos si affermeranno nella linea Galaxy S26, ciò potrebbe aprire la strada al loro utilizzo anche nella prossima generazione di smartphone pieghevoli Samsung nel 2025.
Storicamente, i consumatori nelle regioni in cui è possibile scegliere preferiscono i modelli Samsung basati su processori Qualcomm. Il successo della serie Galaxy S25 è stato in gran parte attribuito all'utilizzo di chip Qualcomm. Qualcomm personalizza attentamente le architetture ARM, mentre Samsung utilizza blocchi di proprietà intellettuale già pronti per i suoi processori Exynos, apportando solo modifiche minori.
La sfida di Samsung con l'Exynos 2600 è quindi duplice: da un lato, dimostrare la superiorità tecnologica del proprio chip; dall'altro, convincere i consumatori che i processori Exynos possono competere con Qualcomm in termini di prestazioni ed efficienza. Il successo di questa strategia potrebbe ridefinire il panorama dei processori per smartphone e consolidare la posizione di Samsung come leader nel settore.
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