Giappone, un paese con un robusto settore automobilistico e uno dei mercati più importanti al mondo, si trova ora al centro di una svolta tecnologica significativa. Il paese offre una sfida unica per lo sviluppo delle tecnologie di assistenza alla guida, grazie al suo traffico a sinistra e alle specifiche normative di sicurezza. In questo contesto, la notizia dell'inizio dei test per il sistema di Full Self-Driving (FSD) di Tesla segna un passaggio cruciale.
Questa iniziativa non è nuova: già dall'estate, Tesla ha iniziato a preparare il terreno per testare le sue tecnologie avanzate sulle strade giapponesi. Un numero selezionato di veicoli Tesla, con personale addestrato al volante, è stato infatti rilevato mentre percorreva le arterie delle città, raccogliendo preziosi dati per l'ottimizzazione del sistema FSD.
Ora, questa fase sperimentale ha raggiunto un nuovo livello. Le automobili gestite da automazione iniziano a operare anche in modalità pilotata, pur mantenendo al conducente il compito di tenere sempre le mani sul volante, come richiesto dalla normativa giapponese. Non è ancora chiaro quando questa tecnologia sarà disponibile per il grande pubblico, anche se le esperienze pregresse di Tesla su mercati come quello cinese suggeriscono che l'espansione potrebbe essere piuttosto veloce.
La capacità di installare il sistema FSD su vasta scala, tramite un semplice aggiornamento software, lo rende una novità decisamente attrattiva. In linea con la classificazione SAE, il sistema FSD è considerato un assistente alla guida di livello 2 e quindi consentito dalla legge giapponese, sempre che il controllo umano resti in vigore.
Al contempo, i produttori giapponesi propongono le proprie soluzioni di assistenza alla guida, sebbene siano generalmente limitate al mantenimento di corsia e al cruise control adattivo, prevalentemente per la guida nelle strade extraurbane. La tecnologia di Tesla, però, vanta un adattamento in tempo reale all'ambiente, utilizzando avanzate elaborazioni delle immagini provenienti dalle telecamere a bordo. Prima che l'FSD sia utilizzabile diffusamente in Giappone, necessita dell'approvazione del ministero competente.
Attualmente, più di 30.000 auto Tesla percorrono le strade giapponesi, tutte potenzialmente aggiornabili con il sistema FSD. Alcuni produttori giapponesi collaborano con partner esteri per sviluppare sistemi simili. Tuttavia, la legge giapponese scarica la responsabilità degli incidenti sul conducente, rendendo necessario il suo costante controllo.
Questo passo di Tesla non è solo una sfida tecnica ma un'opportunità per riformare il modo in cui popoli e governi percepiscono le auto autonome. La transizione verso un futuro con veicoli sempre più automatizzati sarà un processo complesso che richiederà adattamenti sia legislativi che culturalmente determinati, e il Giappone, con la sua lunga storia di innovazione tecnologica, potrebbe essere un apripista in tale rivoluzione.