Electronic Arts (EA) sta spingendo con forza sull'impiego dell'Intelligenza Artificiale (IA), arrivando a chiedere ai dipendenti di utilizzarla "per ogni cosa". Questa mossa arriva in un momento cruciale per l'azienda, segnato da recenti licenziamenti e dall'acquisizione da parte di un consorzio di investitori guidato dal fondo sovrano saudita PIF, Silver Lake e Affinity Partners.
Secondo quanto riportato da Business Insider, diversi membri dello staff di EA, parlando in forma anonima, hanno descritto un ambiente in cui l'uso dell'IA è diventato parte integrante del lavoro quotidiano. Dalla programmazione alla creazione di concept art, fino ai compiti di gestione, l'IA sembra essere onnipresente.
Già un anno prima dell'annuncio dell'acquisizione, EA aveva iniziato a incoraggiare l'uso di strumenti di IA. L'azienda ha avviato corsi di formazione per insegnare ai team come utilizzare tool generativi, considerandoli "partner di pensiero", e ha persino sviluppato un chatbot proprietario chiamato ReefGPT. Tuttavia, alcuni dipendenti hanno espresso preoccupazioni riguardo alla qualità dei risultati prodotti da questi strumenti, segnalando "codice difettoso e altri problemi" che richiedono un ulteriore lavoro di correzione.
Un ex tester di Respawn Entertainment, licenziato all'inizio del 2025, ha dichiarato che la sua posizione è stata eliminata perché l'IA è ora in grado di riassumere i feedback dei playtester, sostituendo parte del lavoro umano. Questa testimonianza solleva interrogativi sul futuro del lavoro nel settore dei videogiochi e sull'impatto dell'IA sui ruoli tradizionali.
L'introduzione massiccia dell'IA è strettamente legata alle strategie post-acquisizione di EA. L'azienda ha accumulato un debito significativo per finanziare l'accordo da 55 miliardi di dollari, e gli analisti ritengono che l'uso estensivo dell'intelligenza artificiale sia finalizzato a snellire i processi produttivi e ridurre ulteriormente il personale. Serkan Toto di Kantan Games prevede che questo approccio porterà a una maggiore attenzione su proprietà intellettuali già di successo, blockbuster e live service, a discapito di idee nuove e progetti più rischiosi. Questa strategia potrebbe avere un impatto significativo sull'innovazione e sulla diversità nel settore dei videogiochi.
L'adozione diffusa dell'IA in EA solleva diverse questioni. Da un lato, promette di aumentare l'efficienza e ridurre i costi, consentendo all'azienda di competere in un mercato sempre più competitivo. Dall'altro, comporta il rischio di licenziamenti, di una riduzione della creatività e di una dipendenza eccessiva da strumenti che potrebbero non essere sempre affidabili. Sarà interessante osservare come EA gestirà questa transizione e quali saranno le conseguenze a lungo termine per i suoi dipendenti e per l'industria dei videogiochi nel suo complesso.
L'impatto dell'IA sul mondo del lavoro è un tema di crescente rilevanza, e il caso di EA rappresenta un esempio significativo di come le aziende stiano esplorando le potenzialità di questa tecnologia. Mentre alcuni vedono l'IA come un'opportunità per migliorare la produttività e creare nuovi posti di lavoro, altri temono che possa portare a una perdita di posti di lavoro e a una precarizzazione del lavoro. È fondamentale che le aziende adottino un approccio responsabile all'implementazione dell'IA, tenendo conto delle implicazioni etiche e sociali e investendo nella formazione e nella riqualificazione dei propri dipendenti.
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