Il servizio di
streaming
di fama mondiale
Twitch
ha deciso di smentire alcune voci che circolavano sul web riguardo un drastico calo del numero di spettatori e la presunta revoca di aggiornamenti recenti volti a combattere i 'viewbot', ovvero bot utilizzati per gonfiare i numeri delle visualizzazioni. La fonte di queste smentite è Dexerto, che ha riportato le dichiarazioni ufficiali dell'azienda.
Durante il mese di luglio 2025, Twitch aveva annunciato l'introduzione di aggiornamenti mirati a "migliorare notevolmente la capacità di identificare i viewbot, visualizzazioni non autentiche e altre interazioni potenzialmente false". Questi aggiornamenti erano parte di un'iniziativa aziendale più ampia volta a preservare l'integrità del conteggio delle visualizzazioni sulla piattaforma. Il
CEO
di Twitch, Dan Clancy, aveva sottolineato quanto fosse importante per l'azienda evitare di penalizzare involontariamente gli utenti autentici.
Mike Minton
, il principale responsabile prodotto di Twitch, ha risposto alle speculazioni insistenti affermando: "Il numero di spettatori non è affatto in un calo improvviso. Lo abbiamo verificato soprattutto per i milioni di canali che rappresentano il cuore pulsante delle visualizzazioni su Twitch". Ha proseguito spiegando che molta disinformazione si basa su dati provenienti da terze parti e quindi non affidabili. "Queste sono cifre errate, non fornite direttamente da Twitch", ha insistito Minton.
Le speculazioni riguardo un calo degli spettatori sono tornati alla ribalta il
28 agosto
2025 durante una diretta del popolare streamer
AustinShow
. Quest'ultimo ha insinuato che il suo canale fosse ancora una volta oggetto di viewbotting, esprimendo dubbi sull'efficacia delle recenti correzioni applicate da Twitch. Nonostante lo sgomento dello streamer, Twitch ha smentito tali affermazioni, ribadendo che la lotta contro i viewbot rimane una loro alta priorità all’interno di una strategia a lungo termine.
Il fenomeno della manipolazione artificiale delle visualizzazioni non è una novità esclusiva di Twitch; altre piattaforme di streaming, come Kick, stanno anch'esse affrontando questo problema diffuso. Spesso gli streamer più noti ricevono offerte o suggerimenti per ricorrere a servizi di viewbot, nell'intento di aumentare i numeri delle visualizzazioni e assicurarsi contratti pubblicitari più vantaggiosi.
In sintesi, Twitch continua il suo impegno a garantire che la propria piattaforma rimanga equa e trasparente per gli usi legittimi, mentre continua a perfezionare i suoi strumenti per identificare e affrontare le minacce rappresentate dai viewbot. La vicenda ha sollevato un dibattito più ampio su come migliorare la fiducia nelle metriche dei social media, una questione di crescente interesse per l’intero settore di contenuti digitali.
