Il Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, ha rilasciato un’intervista a Formiche.net in cui ha discusso in dettaglio il recente divieto di pubblicità imposto dal decreto “Dignità”. Alesse ha evidenziato che tale provvedimento nasconde un’impostazione prevalentemente ideologica piuttosto che una risposta concreta a una problematica complessa come quella della ludopatia.
Interventi mirati per combattere la ludopatia
Secondo lui, misure emergenziali come queste tendono a non risolvere il problema, in quanto possono, di fatto, incentivare i giocatori a rivolgersi verso circuiti illegali, creando una situazione controproducente. Parlando di "medioevo politico e culturale", Alesse ha voluto sottolineare come questa legge sia frutto di una reazione emotiva e paternalistica, che trascura la vera questione: la necessità di educare i cittadini al gioco responsabile e di prevenire situazioni di abuso. La storia dimostra, secondo lui, che la ludopatia non può essere combattuta attraverso divieti generali, ma richiede interventi ben mirati e strutturati.
Regole chiare e uniformi
Propone una regolamentazione specifica che offra strumenti di auto-limitazione e controllo per gli utenti, accompagnati da campagne di sensibilizzazione appositamente concepite e un potenziamento dei servizi di assistenza. Solo con una strategia fondata sulla consapevolezza, sulla prevenzione e sulla responsabilità si possono conseguire risultati concreti e duraturi. Inoltre, Alesse ha espresso come l’obiettivo della riforma sia quello di garantire regole chiare e uniformi su tutto il territorio nazionale, superando le storiche frammentazioni normative che hanno caratterizzato il settore. Il bando per l’affidamento della concessione del Lotto rappresenta un passaggio cruciale in questo percorso di riorganizzazione, introducendo una gara basata su principi di trasparenza e competitività.
Questo approccio non solo assicura allo Stato un valore finanziario adeguato, ma garantisce anche stabilità per gli operatori e la continuità del servizio fornito. L’intervento normativo si è adeguato alla linea tecnica tracciata dal Viceministro Maurizio Leo, che ha orientato la riforma verso un delicato equilibrio tra esigenze fiscali, protezione dei giocatori e sostenibilità complessiva del sistema di gioco. Alesse vuole preservare il ruolo del gioco pubblico legale, garantendo al contempo elevati standard di controllo e incentivando la responsabilità sociale.
Il bando, infine, richiede criteri rigorosi nella selezione del concessionario, valutando non solo l’affidabilità morale, tecnica ed economica, ma anche assicurando che l’aggiudicazione avvenga sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Questo garantisce una gestione efficiente e un sistema di gioco regolato in maniera chiara e trasparente.
Fonte: agimeg.it