La VII Commissione Cultura della Camera continua la sua analisi approfondita del Decreto Legge che include nuove disposizioni urgenti nel contesto delle misure relative al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), focalizzandosi sull'organizzazione dell'anno scolastico 2025/2026. Recentemente, una proposta di emendamento avanzata da alcuni deputati del Movimento Cinque Stelle ha portato all'inclusione della ludopatia nelle misure previste dal decreto. Questo intervento mira ad affrontare in modo più efficace non solo le dipendenze da sostanze stupefacenti e comportamentali, ma anche le crescenti problematiche legate al disagio giovanile di cui il gioco d'azzardo è una componente sempre più preoccupante.
L'emendamento, presentato dai deputati Amato, Caso e Orrico, propone di aggiungere al comma 1 dell'articolo 8 le parole chiave per estendere le disposizioni urgenti verso la prevenzione delle dipendenze correlate al gioco d'azzardo. L'inclusione della ludopatia ha l'obiettivo di fornire agli educatori strumenti formativi specifici per contrastare questo fenomeno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questo passaggio non solo amplifica lo spettro delle emergenze giovanili da affrontare, ma sottolinea la necessità di riconoscerle nei contesti educativi, dove una prevenzione efficace può fare la differenza.
Il budget dedicato per affrontare queste sfide ampliando i percorsi di formazione previsti dal decreto è di 1 milione di euro. Queste risorse, destinate per l’esercizio finanziario del 2025, verranno trasferite al Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Qui saranno riassegnate per garantire che il Ministero dell'Istruzione e del merito disponga delle necessarie risorse finanziarie per implementare tali programmi. Questo stanziamento, sebbene vincolato all'approvazione definitiva del disegno di legge, potenzia le opportunità di supporto a tal punto da costituire una base migliorata per la formazione continua dei docenti.
La decisione di incidere sulla normativa in materie così sensibili segue le recenti ricerche che evidenziano una crescita costante delle dipendenze giovanili legate al gioco d'azzardo, aggravata dalla facilità di accesso a giochi online e scommesse senza controllo. Inserendo la ludopatia nel piano d’azione nazionale, il decreto riconosce non solo un problema diffuso, ma urgente e articolato che richiede di essere affrontato con strategie mirate e risorse adeguate. Questa scelta mostra come la politica intenda muoversi verso una concezione di tutela globale che abbraccia gli aspetti sociali, educativi e di salute pubblica.
Il prossimo passo sarà l'acquisizione del parere favorevole nelle ulteriori fasi del processo legislativo che permetterà l'effettiva attuazione di queste misure. Viene quindi auspicato un dialogo serrato tra le istituzioni, le scuole e le famiglie per costruire insieme un futuro in cui le giovani generazioni possano trovare maggiore protezione dai pericoli collegati all'uso improprio del gioco d’azzardo e allo sviluppo di comportamenti dipendenti. L'emendamento rappresenta un invito a ripensare in chiave sistemica l'approccio alla prevenzione, dove l’educazione e la responsabilizzazione diventano strumenti essenziali per un cambiamento concreto e duraturo.