Chiusura immediata per centro scommesse a Lonato del Garda: Minori coinvolti

Lonato del Garda è stato il teatro di un importante intervento delle autorità, che hanno disposto la chiusura immediata di un centro scommesse e VLT nella cittadina bresciana. L'operazione, condotta congiuntamente dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Brescia e dall' Agenzia delle Dogane e dei Monopoli , si inserisce in un ampio spettro di azioni pianificate per contrastare il gioco illegale e tutelare l'ordine pubblico e la salute dei minori. Il fenomeno dell'illegalità nel gioco reca infatti significative ripercussioni sulla sicurezza pubblica e rappresenta un rischio per la salute dei cittadini, con particolare riferimento alle persone affette da ludopatia.

Durante il sopralluogo presso il centro scommesse di Lonato, gli agenti hanno notato un giovane, di evidente età inferiore ai 18 anni, uscire precipitosamente dall’edificio. Alla vista della Polizia, il ragazzo ha tentato di occultare una ricevuta di scommessa appena emessa, gettandola in un cestino. Tuttavia, conscio della presenza di telecamere di sorveglianza che avevano registrato l'intera scena, il minore ha finito per ammettere l’accaduto. Questo comportamento ha messo in luce una grave lacuna nei controlli da parte del personale del centro.

La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla testimonianza della titolare del centro scommesse, presente durante l'intervento delle autorità, che ha dichiarato di non aver richiesto il documento d’identità del ragazzo. Questa omissione di controllo rappresenta una violazione diretta della normativa vigente , che proibisce categoricamente l’ingresso dei minori nei locali che raccolgono scommesse, men che meno la partecipazione attiva a tali attività.

Non solo è stata riscontrata una negligenza relativa alla verifica dell’età dei clienti, ma durante gli accertamenti è emerso che la dipendente del centro non era in possesso dell' attestato obbligatorio per la gestione di clienti potenzialmente affetti da patologie legate al gioco d’azzardo. Questo certificato è fondamentale per garantire un’interazione informata e responsabile con i giocatori, minimizzando i rischi che il gioco patologico comporta.

Alla luce delle gravi irregolarità riscontrate, le autorità hanno deciso di intervenire con fermezza, emettendo un'ordinanza di chiusura dell'esercizio per un periodo di 10 giorni , come previsto dalla legge in materia di gioco e scommesse. Questa misura vuole essere un chiaro segnale della determinazione delle autorità di non tollerare comportamenti che possano danneggiare la sicurezza e il benessere della comunità.

Il Questore Sartori ha sottolineato la necessità di affrontare il problema delle ludopatie, considerato spesso in secondo piano, con un approccio deciso e sinergico. Ha affermato che è cruciale l'intervento congiunto di Pubbliche Amministrazioni e Associazioni per combattere un fenomeno che ha profonde implicazioni sociali e che richiede un impegno comune per essere efficacemente contrastato. Questa azione congiunta rappresenta un tassello fondamentale in un mosaico più ampio di iniziative volte a promuovere la legalità e tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione dalla piaga del gioco d’azzardo. Il messaggio è chiaro: il rispetto della legalità è imprescindibile e la sicurezza pubblica, specialmente quando riguarda i minori, è prioritaria.