Il conflitto tra il mondo politico e quello del gioco pubblico ha raggiunto un nuovo livello. L’ultima ad intervenire è stata Elly Schlein, segretario del PD, che ha lanciato un attacco deciso al settore. Nel suo intervento caratterizzato da toni populisti, la Schlein ha commesso alcuni errori tecnici che evidenziano una costante nei discorsi politici e mediatici contro il gioco pubblico, come sottolinea una nota della Sapar.
Di seguito, gli errori fatti dalla Schlein: “Il distanziometro è un deterrente contro le ludopatie”: SBAGLIATO. Secondo l’ultima ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità, il distanziometro non solo non aiuta a prevenire la ludopatia, ma può addirittura favorirla poiché i giocatori problematici tendono a giocare lontano dai luoghi di ritrovo abituali. Ricerche di Eurispes e della Cgia di Mestre dimostrano che questo strumento spinge gli utenti verso modalità di gioco illegali. In Emilia Romagna e Piemonte, l'applicazione retroattiva del distanziometro ha portato a un incremento del gioco illegale, spesso gestito dalla criminalità organizzata.
“Gara sulle concessioni online anticipata per fare cassa”: SBAGLIATO. Le concessioni online erano già scadute il 31 dicembre 2024, e la gara è parte della normale procedura per l'assegnazione delle nuove concessioni.
“Abolizione dell'Osservatorio Nazionale sulle dipendenze”: NON CORRETTO. Sebbene la Legge di Bilancio 2025 abbia soppresso l'Osservatorio per il contrasto al gioco d'azzardo, i fondi e le funzioni sono stati trasferiti all'Osservatorio nazionale permanente sulle tossicodipendenze. È stato creato un Fondo per le dipendenze patologiche, che include anche risorse per il contrasto al gioco patologico, di cui il 34,25% viene destinato a piani regionali in questo ambito.
“Questo Governo pensa solo alle entrate erariali”: NON CORRETTO. Schlein sembra ignorare che i precedenti Governi di sinistra hanno spesso aumentato le tasse sugli apparecchi da intrattenimento per fare cassa, a discapito dei giocatori e delle loro percentuali di vincita. In diverse regioni governate dal PD, sono state realizzate normative sul gioco pubblico che hanno tutelato le piccole e medie imprese, impedendo l'espansione della criminalità.
In conclusione, stupisce come un esponente di spicco della politica italiana possa rilasciare dichiarazioni con un impatto potenzialmente devastante sulle piccole e medie imprese e sulle famiglie che dipendono da questo settore, senza prima informarsi adeguatamente sulle dinamiche e i dati reali. Tali affermazioni mettono a rischio il lavoro di chi rappresenta la prima linea di contrasto all'illegalità e di tutela dei giocatori. Ribadiamo la nostra disponibilità a un confronto sereno e costruttivo con le istituzioni, compresa la segreteria del Partito Democratico, per chiarire le imprecisioni e prevenire future dichiarazioni fuorvianti da parte di altri esponenti politici, invitando tutti a intraprendere un dialogo informato sulle reali problematiche del settore.
Fonte: agimeg.it