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Carlo Ancelotti, attuale commissario tecnico della nazionale brasiliana, ha rilasciato dichiarazioni che accendono l'immaginazione degli appassionati di calcio di tutto il mondo. Al centro delle sue parole, l'ambizione di conquistare la sesta Coppa del Mondo per il Brasile e un sogno personale: una finale indimenticabile contro l'Italia.
In questi primi mesi alla guida della Seleção, Ancelotti si è immerso nella realtà brasiliana, lavorando con metodo e dedizione per preparare al meglio la squadra in vista del Mondiale 2026. L'obiettivo è chiaro e ambizioso: riportare il Brasile sul tetto del mondo, un traguardo che manca dal lontano 2002. "Il sogno è far vincere al Brasile la sesta Coppa del Mondo... ci sono grandi aspettative ma anche grande entusiasmo", ha dichiarato Ancelotti. "Il fatto che da 24 anni non si vinca pesa. Speriamo non diventino 28! Vogliamo vincere e non lo nascondiamo".
Ma al di là dell'aspetto professionale, c'è un desiderio che tocca le corde emotive del tecnico italiano. Parlando alla Rai, Ancelotti ha confessato: "Mi piacerebbe una finale tra Brasile e Italia, sarebbe bello per me a livello emozionale". Un sogno che unisce le sue due patrie calcistiche, un confronto che sarebbe carico di significati e di passione.
Nel frattempo, Ancelotti continua il suo lavoro di osservazione e valutazione dei nuovi talenti brasiliani, avvalendosi della collaborazione di numerosi osservatori. Un compito che lo porta a viaggiare meno in Europa e a concentrarsi sul campionato brasiliano, alla ricerca dei giocatori che potranno fare la differenza nel prossimo Mondiale.
Ancelotti ha anche espresso il suo parere sull'attuale campionato di Serie A, definendolo più equilibrato rispetto al passato. Ha manifestato ottimismo per il Milan, ritenendo che la squadra rossonera abbia le carte in regola per vincere lo scudetto, anche grazie all'assenza di impegni nelle coppe europee. Anche per la Juventus, nonostante un inizio di stagione difficile, Ancelotti prevede una ripresa, mentre ha elogiato la crescita della Roma sotto la guida di Gasperini.
Le parole di Ancelotti, dunque, spaziano tra ambizioni mondiali, sogni personali e analisi del calcio italiano, offrendo uno spaccato interessante del suo pensiero e del suo approccio al mondo del pallone. Resta da vedere se il suo sogno di una finale tra Brasile e Italia si concretizzerà, ma una cosa è certa: con Ancelotti alla guida, il Brasile farà di tutto per tornare a essere protagonista nel panorama calcistico internazionale. Il Mondiale 2026 si preannuncia già come un evento imperdibile, ricco di emozioni e di sfide avvincenti, e le parole di Ancelotti non fanno altro che aumentare l'attesa e l'entusiasmo.
