L'Atalanta si rialza con forza nella competizione più prestigiosa d'Europa, la Champions League. Dopo la debacle subita contro il fortissimo Paris Saint-Germain, i nerazzurri guidati da Ivan Juric tornano alla ribalta espugnando il New Balance Stadium di casa propria con una memorabile vittoria per 2-1 sul Club Brugge. Un successo che viene festeggiato non solo per i tre punti cruciali, ma anche perché simboleggia un riscatto atteso e meritato, soprattutto dopo l'eliminazione agli scorsi playoff proprio per mano dei belgi.
La partita si apre sotto il segno dell'equilibrio, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi troppo. Dopo oltre mezz'ora di gioco combattuto e bloccato a centrocampo, il Bruges trova un varco nella difesa avversaria. Una disattenzione in fase di impostazione da parte di Marten de Roon mette la palla sui piedi di Christos Tzolis, che al 38° minuto insacca alla perfezione con un destro chirurgico dal limite, beffando il portiere dell'Atalanta e portando in vantaggio il Bruges.
Alla ripresa, la tensione si taglia a fette. Il mister Juric non esita a fare cambi strategici. La notevole assenza dalla scena calcistica di Lookman torna finalmente a realtà, con la sua presenza che rinvigorisce il morale e la formazione bergamasca. Proprio Lookman, affiancato da Zappacosta, si rende protagonista di spettacolari spunti, mettendo sotto pressione la retroguardia belga con continui assalti che per poco non vengono capitalizzati in reti.
Il pareggio, però, non tarda ad arrivare. Dal dischetto, è Lazar Samardzic a prendersi la responsabilità e con sangue freddo trasforma il rigore del pareggio al 73°, portando il risultato sull'1-1. La parità infonde ulteriore entusiasmo nell'Atalanta, che continua a spingere alla ricerca del gol vittoria.
A pochi minuti dal termine, precisamente all'87°, la svolta definitiva: su una palla pennellata dalla fascia, è Mario Pasalic che con uno strapotere fisico sovrasta i difensori avversari, spizzando di testa la sfera dentro la rete e scatenando l'entusiasmo sugli spalti e nella panchina atalantina. È 2-1, e la rimonta è completata.
Questa vittoria non segna soltanto il ritorno al successo in Champions per la formazione bergamasca, ma rappresenta anche un importante passo avanti per la squadra sotto la guida strategica di Juric. La sua decisione di apportare cambi audaci e decidere il ritmo tattico si è rivelata determinante. La squadra ha mostrato grinta, innovazione e una tenacia che promettono bene per le restanti sfide del girone.
Con questa vittoria, l'Atalanta si posiziona a tre punti nel girone, ritrovando speranza e fiducia per il proseguimento della competizione europea. La prossima partita sarà un'altra battaglia cruciale, ma con la qualità del gioco esibita contro il Bruges, l'attesa si colora di ottimismo.