La stagione numero 110 del Livorno ha preso ufficialmente il via, e con essa anche una nuova ondata di entusiasmo per la città e i tifosi amaranto. Dopo anni di difficoltà e ombre sportive, la squadra livornese è ritornata in Serie C, una tappa vista non solo come un punto di ripartenza, ma come un'opportunità per ambire a traguardi ancora più alti. Il passato glorioso del Livorno, che in tempi non troppo lontani lo vide competere in Serie A con campioni come Lucarelli e Protti, ha ispirato la nuova dirigenza a puntare verso orizzonti ambiziosi, trovando nuovo vigore in questa stagione. Sulla celebre Terrazza Mascagni, simbolo indiscusso del litorale livornese, il sole sembra essere tornato a splendere stabilmente. Dopo l'ultimo passaggio in Serie A nel campionato 2013-2014, il Livorno ha attraversato diverse difficoltà, culminate in una dolorosa retrocessione in Serie D nel 2021 e una mancata iscrizione ai campionati successivi, portando al temuto fallimento societario. Tuttavia, il club ha dimostrato una straordinaria capacità di resilienza, ricostruendo la propria identità partendo dall'Eccellenza e risalendo in tempi record sino alla Serie D, affidando il timone all'esperto Paolo Indiani. L'allenatore toscano è riuscito nell'impresa di riportare la squadra in Serie C grazie ad una gestione sapiente e alla capacità di motivare l'organico, consegnando una promozione che rappresenta il suo undicesimo traguardo di campionato vinto nella carriera. Giunto il momento di un ricambio generazionale, l'amatissimo capitano Andrea Luci, con una carriera decennale all'attivo tra le file amaranto, ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato quest'anno dopo aver riportato in porto la nave amaranto.
Racing in suo aiuto uno dei veterani rimasti dall'epoca della Serie A inferocita – Federico Dionisi – il quale, con i suoi fatidici 18 gol della scorsa stagione, si prepara ora a condurre la rinascita del Livorno nell'avventura in Serie C. Ma Dionisi non è l'unico protagonista; al suo fianco figura anche Simone Rossetti, anch'egli confermato per la nuova stagione. Gli attacchi amaranto hanno infatti dimostrato prolificità anche durante la vittoriosa Poule Scudetto Dilettanti, segnalando la volontà del Livorno di proseguire su questa scia realizzativa.
Guardando al futuro, la dirigenza ha deciso di investire in giovani promesse: tra queste figurano nomi come Jacopo Seghetti, giovane portiere classe 2005 con un curriculum già degno di nota grazie a esperienze significative in Coppa Italia con l'Empoli. Forte anche il legame con la Toscana grazie ad Antonio Cioffi, attaccante emergente del 2002, reduce da una stagione positiva al Rimini, ove ha contribuito alla storica vittoria della Coppa Italia Serie C.Al di là del campo, il clamore dei tifosi quest'estate si è fatto sentire a gran voce: il nuovo logo ufficializzato dal club non è stato accolto positivamente dai supporters, costringendo la società a ricorrere a una scelta popolare. Attraverso un sondaggio ufficiale sui social media, i tifosi sono stati chiamati a scegliere tra varie proposte per celebrare il 110º anniversario del club. La scelta è ricaduta su un stemma storico, già simbolo delle celebrazioni dei 90 e 100 anni del sodalizio, integrato da un fregio dello stemma comunale di Livorno.
Mentre gli abbonati hanno già dimostrato grande affetto riempiendo lo stadio anche nei campionati minori, la campagna abbonamenti attuale si inscrive sotto il motto "Quelli come noi", un omaggio ai tifosi che sanno resistere e sostenere il club nei momenti di maggiore difficoltà. Forte di questa spinta, il nuovo Livorno sogna di ricalcare le orme delle sue glorie passate, affermandosi nuovamente nel panorama calcistico italiano con cuore, ambizione e la passione dei propri sostenitori.