Inter, una delle squadre più blasonate della Serie A, ha inaugurato la stagione 2025-26 con una prestazione travolgente contro il Torino, imponendosi per 5-0 sotto la guida del nuovo allenatore Cristian Chivu. Questo debutto trionfale rappresenta l'inizio di una nuova era per i nerazzurri, con Chivu che ha già mostrato la sua capacità di fondere la tradizione con l'innovazione.
La partita si è svolta in un San Siro gremito, con i tifosi che hanno sostenuto la squadra dall'inizio alla fine. Dopo un quarto d'ora di equilibrato studio tra le due formazioni, l'Inter ha rotto gli indugi con una serie di gol che hanno schiantato gli avversari. Il primo squillo è arrivato al 18' con un colpo di testa di Alessandro Bastoni su calcio d'angolo battuto da Nicolò Barella. Poco dopo, il talento di Luka Sucic è emerso con un assist perfetto per Marcus Thuram, che ha siglato il secondo gol con un destro rasoterra preciso.
Dopo l'intervallo, l'Inter ha continuato a dominare in campo. Al 52', l'argentino Lautaro Martinez, approfittando di un errore della difesa avversaria, ha segnato il terzo gol con una splendida spaccata. Thuram ha poi firmato una doppietta personale al 62', sfruttando un magistrale assist di Bastoni. L'apoteosi nerazzurra è stata completata al 72' con un gol di Ange-Yoan Bonny, appena entrato in campo, che ha sfruttato al meglio un passaggio di Lautaro.
La strategia di Chivu si è distinta per la sua fluidità. Sebbene il modulo 3-5-2 fosse un classico dell'epoca inzaghiana, le intuizioni del nuovo mister e le modifiche tattiche hanno infuso nuova energia. Impostato un gioco che coinvolgeva tutti e tre i mediani in scambi continui, l'Inter non ha mai dato punti di riferimento agli avversari. Barella, partito come regista, ha spesso modificato la sua posizione per orchestrare una manovra imprevedibile.
La partita ha anche segnato il ritorno in grande stile della coppia offensiva Thuram e Lautaro, ribattezzata la "ThuLa". Il francese, che aveva offerto prestazioni opache l'anno precedente, ha risposto con grinta e voglia di riscatto. Sugli spalti, a testimonianza dell'importanza del momento, c'erano anche il padre di Thuram, Lilian, e il fratello Khéphren, che gioca con la maglia bianconera e sarà avversario nella terza giornata.
Questo debutto vincente non solo spezza un lungo digiuno di successi al debutto per un allenatore straniero all'Inter - l'ultimo era stato nel 2003 - ma lancia anche un messaggio forte alle rivali Napoli e Juventus. Con una rosa rinforzata e giovani promesse come Sucic e Bonny pronte a distinguersi, l'Inter sembra pronta a competere su tutti i fronti.
Con il campionato appena iniziato, il percorso è ancora lungo e complesso. Tuttavia, la prestazione contro il Torino è stata una chiara dichiarazione d'intenti: l'Inter è determinata a non solo rincorrere i sogni di gloria del passato, ma a scrivere nuove pagine di storia. Nel frattempo, i tifosi possono sognare, sapendo che la "beneamata" è in buone mani.