Dopo il pareggio contro la Cremonese, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, non ha risparmiato frecciate alla società in merito alla gestione del mercato. Interrogato sugli eventuali rinforzi, Sarri ha risposto con una vena ironica: "Segnali dal mercato? Sì, di fumo. Saranno gli indiani...", alludendo alle difficoltà nel reperire risorse per nuovi acquisti. La situazione è resa ancora più complessa dall'attesa per il verdetto della Commissione di vigilanza sui conti, previsto per martedì.
Sarri ha espresso il suo disappunto per la prestazione della squadra nel primo tempo: "Abbiamo fatto un primo tempo scadente dal punto di vista qualitativo. Qualcosa in più nel secondo, la sensazione di poterla vincere abbiamo cominciato a darla, ma abbiamo fatto troppo poco, soprattutto negli ultimi 20 metri. Oggi siamo stati costretti a cambiare tanto e qualche meccanismo è venuto meno. Quando l'emergenza diventa quotidianità qualcosa devi pagare".
Il tecnico ha poi preferito non commentare le decisioni arbitrali: "Degli arbitri non parlo più. Parlate con la società perché una volta che ho parlato mi hanno fatto un comunicato contro. La situazione è talmente chiara che se rispondo prendo una squalifica". Questa dichiarazione sottolinea un clima di tensione tra l'allenatore e la dirigenza, alimentato anche dalle difficoltà incontrate a causa degli infortuni e delle squalifiche che hanno decimato la rosa.
La situazione a centrocampo è particolarmente critica: "Al momento abbiamo a disposizione due centrocampisti, non di più. Una situazione che sta diventando drammatica, si sta protraendo da mesi. Se fai 10-12 partite con minimo cinque assenti, prima o poi la paghi". Sarri ha poi aggiunto: "Mi aspetto di più da tutti, non solamente da Vecino e Pedro. Nel secondo della partita abbiamo perso il nostro modo di giocare sul corto. La sensazione è che poi, alla fine, si poteva venirne anche a capo. Ma troppo poco".
In conclusione, Maurizio Sarri ha espresso il desiderio di continuare la sua esperienza alla Lazio: "Mi farebbe un piacere immenso proseguire qui a lungo, ma poi bisognerà valutare tutte le situazioni". Tuttavia, le sue recenti dichiarazioni lasciano intendere che il futuro del tecnico sulla panchina biancoceleste dipenderà molto dalla capacità della società di intervenire sul mercato per rinforzare la squadra e garantire una rosa competitiva. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le tensioni tra Sarri e la dirigenza potranno essere superate e se la Lazio potrà affrontare al meglio la seconda parte della stagione.


