Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha recentemente affrontato speculazioni sulla possibile vendita del club. In un'intervista a Il Messaggero, ha affermato di non avere intenzione di cedere la società, ribadendo che intende passarla a suo figlio. Lotito si è anche espresso contro l'ingresso di fondi, sottolineando che il loro obiettivo è esclusivamente la massimizzazione dei profitti, mentre il calcio dovrebbe avere una funzione moralizzatrice ed educativa. Ha dichiarato di sentirsi responsabile a livello civico e sociale, desiderando non solo successi economici e sportivi, ma anche educare i giovani al rispetto delle regole, poiché saranno i cittadini di domani. I valori devono prevalere, e il calcio, essendo così visibile, ha il dovere di dare l'esempio.
Con sua moglie Cristina, alla guida della Fondazione, sta promuovendo numerose iniziative sociali che non si basano solo su aspetti finanziari. Ha inoltre menzionato l'importanza dell'Academy per supportare le famiglie e accrescere la comunità di Formello, utilizzando le proprie risorse senza chiedere aiuti esterni.
Riguardo alla diminuzione delle proprietà italiane nel calcio, Lotito ha osservato che, come lui e Aurelio De Laurentiis, che sta ottenendo buoni risultati, spera che altri proprietari non cedano, visto che alcuni club faticano a sopravvivere. Molti vendono a causa delle difficoltà economiche e dei costi elevati del calcio.
La crescente presenza di multiproprietà e aziende straniere è un fenomeno in aumento. Lotito ha lamentato la perdita di investimenti da parte di imprenditori italiani, che prima erano più attivi nel settore. Ha evidenziato la necessità di normative per verificare la provenienza dei fondi, lamentando che l'aspetto romantico e patriottico del calcio sta svanendo, poiché tali proprietà sembrano disinteressate alla valorizzazione della sportività e del territorio locale.
Fonte: tuttomercatoweb.com