Petar Sucic
, giovane centrocampista croato, è diventato un volto familiare per i tifosi dell'
Inter
fin dalla sua prima apparizione contro il
Torino
a
San Siro
. Dopo un esordio notevole, ha mostrato un approccio più contenuto nel match successivo con l'
Udinese
. Ora, alla vigilia del confronto con la
Juventus
, Sucic si prepara con determinazione, sperando di contribuire in modo significativo alla causa nerazzurra. Il suo obiettivo è chiaro: aiutare l'Inter a risollevarsi dal periodo altalenante che sta vivendo.
Sucic, arrivato a Milano quest'estate, ha già catturato l'attenzione di
Chivu
, l'allenatore che lo ha promosso a co-titolare della mediana nerazzurra. Chivu intravede in lui un potenziale enorme, tanto da cercare di sfruttare a pieno le sue capacità d'inserimento e le geometriche giocate in campo. Giovane, sì, ma con una forte personalità, Sucic non si fa intimidire dalle sfide che il calcio italiano gli ha presentato sinora.
Simone Togna
lo ha intervistato per
Sportmediaset
al termine del match tra il suo Paese e il
Montenegro
, rivelando dettagli interessanti non solo sulla sua esperienza italiana, ma anche sulla sua visione del gioco.
Sul fronte linguistico, Sucic ha dichiarato che sta facendo progressi con l'
italiano
, grazie all'aiuto dei compagni di squadra, dello staff tecnico e dell'allenatore stesso. Comprende gran parte delle conversazioni durante gli allenamenti e le riunioni, sottolineando come le parole legate al calcio siano le prime ad essere entrate nel suo vocabolario, sebbene continui ad apprenderne di nuove ogni giorno.
Per quanto riguarda l'integrazione con la squadra e il rapporto con i tifosi nerazzurri, Sucic si dichiara estremamente soddisfatto della sua esperienza a Milano. La sua mentalità rispecchia quella di un professionista determinato: l'importanza di allenarsi sempre al massimo e dare il meglio di sé in ogni partita. Questo approccio positivo è certamente condiviso da molti giovani talenti desiderosi di farsi un nome nei campionati europei più prestigiosi.
L'ingaggio di Sucic da parte dell'Inter è uno dei molti movimenti di mercato che la società ha effettuato per rinforzare la squadra, mirando a vincere la
Serie A
e competere ad alti livelli in
Champions League
. Con un calendario fitto e sfidante all'orizzonte, partite come quella contro la Juventus rappresentano dei banchi di prova fondamentali per misurare il valore e la crescita della rosa interista.
Per quanto riguarda il suo legame con i nuovi compagni di squadra, Sucic sottolinea la qualità e il talento di ogni componente della squadra, dimostrando grande rispetto senza sopraelevare nessun singolo giocatore rispetto agli altri. Un equilibrio che bene riflette la coesione di una squadra che ambisce a traguardi importanti. I suoi obiettivi personali e quelli di squadra si allineano, puntando su una crescita costante partita dopo partita, sempre con lo sguardo puntato verso i titoli.
Infine, quando Chivu parla del suo potenziale, Sucic ascolta con attenzione, certo che il mister lo guiderà verso il miglioramento continuo, passo dopo passo. Dal punto di vista tattico, l'interesse del giocatore di adattarsi a vari ruoli a centrocampo dimostra una flessibilità e un desiderio di contribuire che è molto apprezzato nel panorama calcistico moderno.
Interrogato sui suoi idoli, Sucic non ha dubbi: come molti croati, ammira giocatori del calibro di
Luka Modric
,
Marcelo Brozovic
,
Mateo Kovacic
e
Ivan Rakitic
. Sono stati per lui fonte di ispirazione e modelli da seguire sin dalla sua infanzia. Cresciuto seguendo le loro orme, ora aspira a portare la sua squadra sul tetto del successo a livello nazionale e internazionale.
