Il ritorno di Massimiliano Allegri allo Stadium è stato un mix di emozioni contrastanti. Da un lato, il tecnico del Milan ha ricevuto applausi dal pubblico che lo conosce bene dai suoi anni alla Juventus; dall'altro, ha dovuto fare i conti con il rammarico per le numerose occasioni sprecate. Un punto guadagnato in trasferta contro un avversario ostico come la Juventus è comunque positivo, ma Allegri sa che si poteva ottenere di più, soprattutto considerando il rigore fallito da Christian Pulisic.
Allegri ha commentato: "Non è l'errore in sé a preoccuparmi, i rigori si possono sbagliare. Il problema è che nel primo tempo abbiamo giocato in modo troppo equlibrato e lento, senza attaccare con decisione. La Juventus ha chiuso bene gli spazi, rendendo più difficile la nostra manovra. Nel secondo tempo, abbiamo migliorato e creato occasioni, ma nel momento decisivo, quando potevamo chiudere la partita, abbiamo mancato di cattiveria sotto porta".
Un aspetto positivo da sottolineare è che il Milan ha mantenuto la porta inviolata, proseguendo la striscia di risultati utili consecutivi. Tuttavia, Allegri ha sfidato i suoi giocatori a essere più cinici: "Ci sono momenti nella partita in cui bisogna azzannare l'avversario e fare di tutto per segnare".
Una delle questioni più discusse riguarda le condizioni fisiche di Rafael Leao e Christopher Nkunku. Allegri ha spiegato che Leao sta ancora recuperando dopo uno stop di 45 giorni e la sua condizione è ancora in fase di crescita. "Abbiamo bisogno di lui e di Nkunku, giocatori che possono fare la differenza", ha aggiunto il tecnico. Leao è entrato per necessità in campo la scorsa settimana, a causa di circostanze impreviste, ma adesso c'è la pausa nazionale, e al rientro Allegri spera di averli entrambi al meglio.
Per quanto riguarda le scelte tattiche, Allegri non esclude la possibilità di schierare contemporaneamente Leao, Nkunku e Pulisic, purché tutti siano in forma. "Più giocatori tecnici abbiamo in campo, meglio sarà per noi, anche se nell'ultima mezz'ora i cambi giocano un ruolo cruciale nel mantenere l'intensità".
Allegri ha anche riflettuto sull'esperienza di ritornare all'Allianz Stadium, descrivendola come emozionante: "Ho rivisto tante persone con cui ho condiviso successi e delusioni nei miei anni alla Juventus. È stato bello essere accolto così bene dal pubblico. Ora, però, devo concentrarmi sul Milan e fare del nostro meglio".
Nel corso della partita, Allegri ha sottolineato la prestazione di Santiago Gimenez, che ha mostrato dinamismo e spirito di squadra. Tuttavia, sono state fatte scelte tattiche per inserire forze fresche, una decisione che Allegri si è domandato se fosse stata la più opportuna, soprattutto considerata la buona partita giocata da Gimenez.
Anche il centrocampista della Juventus, Adrien Rabiot, ha espresso la sua frustrazione per l'occasione persa di vincere la partita. "Abbiamo avuto diverse chance e avremmo dovuto concretizzarle. Dobbiamo crescere come squadra e imparare a fare meglio in situazioni cruciali. Nonostante ciò, restiamo fiduciosi e continuiamo a lavorare duramente".
Il sentimento generale di insoddisfazione condiviso dai protagonisti del match rispecchia un momento di riflessione per entrambe le squadre. Se da un lato sono stati evidenziati i progressi in termini di solidità difensiva, dall'altro c'è una chiara esigenza di migliorare l'efficacia offensiva. Il punto strappato è positivo ma lascia un retrogusto di rimpianto per ciò che poteva essere un'occasione per affermarsi in campionato.