Prima di procedere
Dopo le esperienze sulle panchine di Italia e Arabia Saudita, Roberto Mancini riparte dal Qatar. È ufficiale l'accordo con l'Al Sadd, club ambizioso con cui il tecnico jesino ha firmato un contratto per i prossimi due anni e mezzo. L'obiettivo principale sarà quello di riportare la squadra ai vertici del calcio asiatico, provando a conquistare la Champions League asiatica, un trofeo che manca da troppo tempo nella bacheca del club qatariota.
Le cifre dell'accordo si aggirano intorno ai 5 milioni di euro netti a stagione, un ingaggio importante che testimonia la volontà dell'Al Sadd di puntare in alto con Mancini alla guida tecnica. Ma non è finita qui, perché nello staff del nuovo allenatore ci saranno anche due volti noti del calcio italiano: Emanuele Maccarone, ex attaccante di Empoli e Siena, e Cesar, ex difensore di Inter e Lazio. Un ritorno in panchina per entrambi, pronti a mettere la loro esperienza al servizio di Mancini e dell'Al Sadd.
La scelta del Qatar arriva dopo un periodo di riflessione per Mancini, che aveva atteso una chiamata da club italiani, in particolare si era parlato di un possibile interessamento della Juventus e dell'Atalanta, dopo gli esoneri rispettivamente di Tudor e Juric. Tuttavia, le trattative non si sono concretizzate e alla fine l'ex CT azzurro ha deciso di accettare la proposta dell'Al Sadd. Nei mesi scorsi si era parlato anche di un possibile approccio da parte del Nottingham Forest, club di Premier League, ma anche in questo caso non si è arrivati a un accordo.
L'approdo di Roberto Mancini all'Al Sadd rappresenta un nuovo capitolo nella sua carriera da allenatore, dopo i successi ottenuti con l'Inter, il Manchester City e la Nazionale italiana, con cui ha vinto l'Europeo nel 2021. Ora, la sfida è quella di riportare l'Al Sadd ai vertici del calcio asiatico, un compito arduo ma sicuramente stimolante per un tecnico esperto e vincente come Mancini. Il club qatariota, di proprietà dell'emiro Al Thani, punta a investire ulteriormente per rinforzare la squadra e mettere a disposizione del nuovo allenatore una rosa competitiva. L'obiettivo è chiaro: vincere la Champions League asiatica e tornare a dominare il campionato qatariota.
L'arrivo di Mancini in Qatar è un segnale importante per il calcio locale, che punta a crescere e a diventare sempre più competitivo. Negli ultimi anni, molti club qatarioti hanno investito su giocatori e allenatori di livello internazionale, con l'obiettivo di alzare il livello del campionato e di ottenere risultati importanti in campo internazionale. La presenza di Mancini, un tecnico di grande esperienza e carisma, non potrà che giovare al movimento calcistico qatariota, che guarda al futuro con ambizione e ottimismo.
