I prati verdi e le incantevoli sfumature di questo angolo di paradiso nelle Dolomiti sono testimoni silenti dei primi passi di un giovane diventato leggenda, e lo saranno per sempre. La città di Sesto, situata nel cuore dell'Alto Adige, non è mai stata così vicina al centro della scena mondiale del tennis dopo che il suo figlio più noto, Jannik Sinner, ha fatto la storia trionfando sui prati verdi più celebri del mondo: il prestigioso Wimbledon. Nonostante la riservatezza tipica della comunità montana, l'atmosfera qui è carica di un'attesa tranquilla e fiduciosa. Anche i villeggianti percepiscono l'orgoglio e la storia che riecheggiano in questo luogo.
Solo pochi giorni fa, Jannik ha preso un volo privato insieme ai suoi genitori da Londra, atterrando a Bolzano in un clima di marcato rispetto per la privacy che il campione predilige dopo un evento tanto cruciale. Evitando passaggi per la hall, dove diversi giornalisti e piccoli tifosi attendevano per un rapido autografo, ha invece scelto di ripartire per Nizza. A Montecarlo lo attende qualche giorno di meritata vacanza, lontano dall'eco mediatico.
Ma a Sesto, nel grazioso bed & breakfast, la vita ritorna gradualmente alla normalità. Gestito con cura dai genitori di Sinner, la struttura continua ad accogliere i turisti che ora più che mai vedono in essa una tappa obbligatoria di un viaggio sagaico. La casa, perfettamente mantenuta e ornata da meravigliose viole del pensiero, resta un'attrazione imperdibile, immortalata in molti scatti turistici ricordo.
Qui, nel luogo dove Jannik ha fatto conoscenza con la racchetta per la prima volta al Sport Complex, il clima è sereno. La routine quotidiana è punteggiata di partite di beach volley e aperitivi rinfrescanti, mentre il sole ritorna a splendere dopo un'alba grigia e piovosa. La finale di Wimbledon è stata vissuta con passione e ha reso indispensabile aggiungere un secondo televisore per la folla accorsa a vivere l'evento. Nei giorni a venire, ci si aspetta che Sinner, ormai simbolo mondiale, possa ritornare fra le sua montagne per momenti di relax e passeggiate tra le vette.
Per il momento non sono previste grandi celebrazioni: come confermato dal sindaco Thomas Summerer, i festeggiamenti potrebbero essere rinviati a tempi meno incalzanti per l'atleta. Tuttavia, l'orgoglio è evidente e palpabile a livello locale e non, mentre la giunta della provincia autonoma di Bolzano ha già mosso i primi passi per conferire a Jannik il massimo riconoscimento locale: l'Ordine di Merito. Un omaggio al re del tennis che non può che suggellare una carriera in continua ascesa.