Djokovic sul caso Sinner: "Non l'ha fatto apposta, ma è responsabile"

Il campione serbo torna a parlare del caso Clostebol e della gestione della squalifica del tennista italiano, esprimendo dubbi e perplessità

Djokovic sul caso Sinner: Non l'ha fatto apposta, ma è responsabile

Novak Djokovic è tornato a parlare del caso Sinner e della sua squalifica per Clostebol, rilasciando dichiarazioni che continuano a far discutere. In una lunga intervista a 'Piers Morgan Uncensored', il campione serbo ha ribadito la sua opinione sulla vicenda, sottolineando come, a suo avviso, ci siano state delle anomalie nella gestione del caso da parte della Wada. Pur credendo alla buona fede del tennista italiano, Djokovic ha espresso forti perplessità sulle tempistiche e sulla durata della squalifica, ritenendo che altri atleti in situazioni simili abbiano ricevuto sanzioni ben più severe.

"Penso che Sinner non l'abbia fatto apposta, ma ovviamente è responsabile", ha dichiarato Djokovic. "Quando è successo, sono rimasto sinceramente scioccato. Credo che non l'abbia fatto di proposito. Ma il modo in cui è stato gestito l’intero caso è pieno di campanelli d’allarme". Il serbo ha poi aggiunto: "C’è stata mancanza di trasparenza, incoerenza. E anche la comodità di una squalifica tra gli Slam, così da non perdersi nulla: è stato molto, molto strano. Quindi non mi piace proprio come è stato gestito quel caso".

Le parole di Djokovic fanno riferimento alla squalifica di tre mesi inflitta a Sinner, che gli ha permesso di non saltare nessuno dei tornei del Grande Slam. Una tempistica che ha suscitato non poche polemiche nel mondo del tennis, con molti atleti che hanno denunciato un trattamento di favore nei confronti del giovane campione italiano. "Quando vedi altri atleti ricevere anni di squalifica per episodi simili, e in questo si è trattato di tre mesi, non è giusto", ha ribadito Djokovic, sottolineando come le regole dovrebbero essere uguali per tutti.

Nonostante le critiche, Djokovic ha anche espresso ammirazione per la capacità di Sinner di gestire la pressione mediatica legata al caso. "Non è facile per lui. Provo empatia e compassione. Ha saputo gestire la tempesta mediatica che di tanto in tanto torna a farsi sentire, con grande maturità e costanza. Gli faccio i miei complimenti: nonostante tutto, continua a dominare e a giocare in modo straordinario, vincendo Slam".

Il caso Sinner continua dunque a far discutere, alimentando un dibattito sulla trasparenza e l'equità delle sanzioni nel mondo dello sport. Le dichiarazioni di Djokovic, rilasciate a distanza di mesi dall'accaduto, dimostrano come la questione sia ancora aperta e che il campione serbo non ha cambiato la sua opinione in merito. Resta da vedere se le sue parole avranno ulteriori ripercussioni e se porteranno a una revisione delle procedure antidoping nel mondo del tennis.

La vicenda del Clostebol ha inevitabilmente segnato la carriera di Jannik Sinner, nonostante la sua giovane età e il suo indiscusso talento. Il tennista italiano è stato costretto a confrontarsi con accuse e sospetti, che hanno inevitabilmente influenzato la sua immagine pubblica. Tuttavia, la sua capacità di reagire e di continuare a ottenere risultati importanti testimonia la sua forza mentale e la sua determinazione. Resta da vedere come evolverà la sua carriera e se riuscirà aScroll to the top cancellare completamente le ombre del passato.

Il Clostebol, per inciso, è uno steroide anabolizzante vietato dalla Wada, in quanto favorisce l'aumento della massa muscolare e della forza fisica. La sua assunzione è considerata doping e comporta sanzioni severe per gli atleti che risultano positivi ai controlli. Nel caso di Sinner, la sostanza sarebbe stata assunta involontariamente, tramite un alimento contaminato. Tuttavia, come sottolineato da Djokovic, la responsabilità oggettiva dell'atleta rimane, indipendentemente dalla sua consapevolezza.

La vicenda di Sinner solleva dunque importanti interrogativi sulla responsabilità degli atleti in materia di doping e sulla necessità di garantire la massima trasparenza e coerenza nelle procedure di controllo e sanzionatorie. Un dibattito che è destinato a continuare e che coinvolge l'intero mondo dello sport.

Pubblicato Mercoledì, 12 Novembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 12 Novembre 2025

Marco P.

Marco P.

Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


Consulta tutti gli articoli di Marco P.

Footer
Articoli correlati
Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
Contenuto promozionale
WorldMatch - Gambling software solutions
Infogioco.it - Sconti