In un recente dibattito che ha coinvolto il mondo del tennis, l'ex tennista australiana Renne Stubbs ha espresso la sua opinione riguardo le critiche mosse dal numero uno al mondo, Carlos Alcaraz, nei confronti del calendario fitto del circuito ATP. Il giovane campione spagnolo ha sollecitato un cambiamento nella programmazione delle competizioni, suscitando reazioni contrastanti nel panorama tennistico mondiale.
Stubbs, con la sua esperienza di ben 22 anni di carriera nel circuito, ha riconosciuto la necessità di una revisione del calendario. Tuttavia, ha anche sottolineato un punto di vista ironico, commentando la frequente scelta dei giocatori di partecipare a esibizioni in località come i sobborghi di Miami. Secondo Stubbs, questo apparente paradosso solleva domande sulla reale esigenza di ridurre il numero di tornei ufficiali.
Parlando di Alcaraz, la tennista australiana ha osservato che il giovane campione non sembra realmente infastidito dal calendario attuale. A detta di Stubbs, Alcaraz sfrutta il calendario per la sua preparazione e ha la facoltà di scegliere a quali tornei partecipare. Tuttavia, questa apparente libertà è messa in ombra dalla complessità organizzativa del circuito, gestito da un insieme di organizzazioni come la ATP e WTA che, secondo la Stubbs, si percepisce come limitato nella sua apertura ai cambiamenti.
Nel corso della sua analisi, Stubbs ha rilevato tre grandi nomi che catturano l'attenzione del pubblico televisivo: Carlos Alcaraz, Coco Gauff e Novak Djokovic. Ha fatto notare come gli incontri tra Alcaraz e Jannik Sinner o le sfide tra Gauff e Aryna Sabalenka suscitino un interesse accentuato, nonostante però per molti altri atleti manchi lo stesso richiamo mediatico.
Infine, ha descritto con precisione la durezza dell'ambiente tennistico odierno, enfatizzando la maggiore durata e intensità degli incontri attuali. Ha sottolineato le sfide uniche di uno sport che implica non solo il confronto fisico ed emotivo, ma anche il superamento degli ostacoli legati ai fusi orari e ai frequenti spostamenti internazionali. Stubbs, attraverso le sue parole pubblicate da Punto de Break, ha tracciato un quadro che pone in primo piano le sfide e le considerazioni necessarie per un possibile rinnovamento che possa bilanciare le esigenze dei giocatori e il mercato mondiale del tennis.