Tennis: stangata dell’ITIA su corruzione e scommesse

Tennis: stangata dell’ITIA su corruzione e scommesse

Cinque sospensioni e multe salate colpiscono professionisti del tennis, tra manipolazioni di punteggi e scommesse illecite

La International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha recentemente emesso sanzioni severissime che colpiscono a fondo la credibilità del mondo del tennis. Cinque figure professionali, tra cui giudici e giocatori, sono state squalificate o multate per gravi infrazioni al Tennis Anti-Corruption Program (TACP), un colpo pesante per lo sport che da sempre si vanta della sua integrità.

Il caso più eclatante riguarda l'italiano Francesco Totaro, un ufficiale di gara che ora si trova di fronte a un ban perpetuo dal tennis. Le sue attività, che si estendevano per un lasso di tempo di quattro anni, dal 2019 al 2023, hanno incluso la manipolazione dei dati di punteggio in cambio di guadagni illeciti da betting. La sua mancata collaborazione con le indagini ha ulteriormente aggravato la sua posizione. Sebbene Totaro non abbia controbattuto le accuse, ha chiesto la mediazione di un giudice indipendente. L’Anti-Corruption Hearing Officer (AHO), l’Onorevole Jack Forrest KC, ha ratificato la sua espulsione l’11 agosto 2025, accompagnandola con una multa di 15.000 dollari.

Un altro colpo alla reputazione del tennis è arrivato dall’Uzbekistan, dove Murod Abdurakhimov, ufficiale nazionale, ha ricevuto una punizione esemplare: una sospensione di vent'anni e una sanzione pecuniaria di 30.000 dollari. Abdurakhimov è stato ritenuto colpevole di una serie di violazioni, ben diciotto, che includevano modifiche dei punteggi e complotti per condotte corrotte in sette partite disputate tra il 2019 e il 2021. Inizialmente partecipe alle indagini, ha scelto in seguito di interrompere la collaborazione, non presentandosi all’udienza del gennaio 2025. La decisione, maturata dall'AHO Janie Soublière, impone che la sospensione termini non prima del 6 agosto 2045.

A patire le conseguenze delle sue azioni indebite è stato anche il polacco Artsiom Dabryian. Con un'età di 32 anni e una carriera modesta che lo aveva visto raggiungere la posizione 974 nel ranking, Dabryian dovrà rinunciare al tennis per un periodo di tre anni e pagare una multa di 4.500 dollari. Il giocatore è stato accusato di aver manipolato l'esito di incontri, favorendo attività di scommesse e non collaborando con le indagini condotte per il biennio 2023-2024.

Anche Imran Sibille del Marocco si è trovato nel mirino dell'ITIA. Il ventitreenne, già conosciuto dagli organi disciplinari per una precedente violazione del Tennis Anti-Doping Program nel 2025, è stato fermato per un anno. Aveva toccato il suo apice nei ranghi del tennis nel 2024, raggiungendo la posizione 1433 del ranking ATP. Le azioni fraudolente riconosciute includono l'aver truccato un incontro e il mancato rapporto di ulteriori approcci corruttivi del 2022. La multa imposta equilibra la gravità dei suoi atti con 10.000 dollari di sanzione, di cui 7.500 sospesi.

Infine, il tennista Luc Fomba della Francia, ventiseienne, si è visto infliggere una sospensione di due mesi insieme a un’ammenda di 5.000 dollari, metà della quale sospesa. Le sue trasgressioni, avvenute tra 2022 e 2023, includono la mancata denuncia di un tentativo di combine e il silenzio riguardo una partita truccata da un altro giocatore.

Le sanzioni incorrere in questo contesto non solo rappresentano il classico deterrente, ma anche il tentativo della ITIA di preservare e ripristinare l'integrità nello sport del tennis, andando a colpire in maniera incisiva coloro che si macchiano di disonestà. Durante il periodo delle loro sospensioni, i tesserati come Totaro, Abdurakhimov, Dabryian, Sibille e Fomba non potranno entrare nei campi di gioco, sia come partecipanti sia come pubblico, a eventi organizzati da federazioni che adottano le regolamentazioni dell’ITIA, tra cui spiccano marchi noti come ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA.

Pubblicato Mercoledì, 27 Agosto 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 27 Agosto 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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