Il celebre game designer Hideo Kojima, noto per la sua visione innovativa nel mondo dei videogiochi, ha recentemente espresso al Festival Internazionale del Cinema di Sydney un interesse unico e ambizioso: quello di sviluppare giochi direttamente nello spazio. Kojima, fondatore di Kojima Productions e mente dietro titoli iconici come la saga di Metal Gear Solid e Death Stranding 2: On the Beach, ha sempre cercato di spingere i confini della narrazione interattiva. Ora, il suo sogno di andare oltre i confini terrestri con un possibile futuro progetto stellare sembra più concreto che mai.
Già nell'estate di due anni fa, Kojima aveva manifestato il desiderio di "volare nello spazio aperto e creare un gioco che potesse essere giocato lì". Nonostante molti avessero preso queste affermazioni come semplici fantasie, il game designer giapponese sembra essere più determinato che mai nel suo intento. Durante la sua partecipazione a un panel, Kojima ha confidato: "Voglio allenarmi adeguatamente, imparare l'attracco e trascorrere qualche mese sulla Stazione Spaziale Internazionale." Per aggiungere un tocco di ironia, ha scherzato dicendo che nello spazio, grazie all'assenza di gravità, non sarebbe afflitto dai dolori alla schiena che normalmente lo tormentano.
Nonostante il suo profilo da creativo e non da scienziato, Kojima sembra convinto che lo spazio potrebbe offrire un nuovo teatro per le sue creazioni. Con il suo spirito innovativo, vede un'opportunità di essere "il primo" ad aprire la strada dei videogiochi nello spazio, una frontiera ancora inesplorata che potrebbe offrire esperienze uniche e mai viste prima. Questo progetto rappresenta una metafora perfetta per una carriera votata alla ricerca incessante del nuovo e del diverso.
Lo scorso anno, proprio mentre Kojima compiva 60 anni, si intensificano anche le sue aspirazioni di vivere avventure estreme. Parlando di rischio, ha fatto riferimento alla star del cinema americano Tom Cruise, noto per la sua passione per le acrobazie in prima persona nei suoi film, dichiarando di voler "sentirsi veramente vivo" rischiando la sua stessa vita. Kojima sembra quindi deciso a seguire l'esempio di Cruise e mettere alla prova i propri limiti, nei panni di un pioniere dei videogiochi spaziali.
Nell'attesa di questi straordinari sviluppi, Kojima Productions continua a lavorare su altri progetti innovativi. Oltre a "Death Stranding 2: On the Beach", recentemente uscito per PS5 il 26 giugno, lo studio sta sviluppando un horror basato su tecnologie cloud di Microsoft e un thriller spionistico di nuova generazione, nome in codice "Physint". La corsa verso lo spazio potrebbe solo cementare ulteriormente la sua reputazione di visionario che non vede limiti neppure nel cielo stellato.