Il Dipartimento di Giustizia USA blocca le restrizioni su TikTok per Google e Apple

Il Dipartimento di Giustizia USA blocca le restrizioni su TikTok per Google e Apple

Rivelazioni sui documenti interni confermano promesse di immunità, mentre l'amministrazione cerca una soluzione per TikTok

Recenti documenti divulgati rivelano che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha convinto le principali aziende tecnologiche, tra cui Google e Apple, a non impedire l’accesso all'applicazione TikTok. Le comunicazioni erano destinate anche ad altre importanti entità come Amazon, con la promessa di evitare sanzioni milionarie imposte da leggi vigenti per il blocco di servizi collegati a applicazioni cinesi.

Secondo The Verge, queste informazioni sono trapelate grazie a Zhaocheng Anthony Tan, un azionista di Google, che ha reso pubblici i documenti. Tra le comunicazioni, emerge che il procuratore generale Pam Bondi e il suo delegato James McHenry III hanno garantito una difesa legale a queste compagni, esentandole dalle pesanti multe previste per la violazione del divieto di collaborazione con TikTok. Tale divieto è un effetto del 'Legge sulla Protezione degli Americani da Applicazioni Controllate da Avversari Stranieri', concepita per motivi di sicurezza nazionale.

Le aziende che ignorassero le restrizioni avrebbero potuto affrontare gravi conseguenze legali e finanziarie. Tuttavia, il Dipartimento ha promesso protezioni, incluso l'intervento diretto nei confronti giuridici e la presentazione di pareri legali a supporto delle compagnie. Il 30 gennaio, a dieci giorni dalla firma di un decreto da parte dell’allora presidente Donald Trump per rinviare l'applicazione della legge, iniziarono a essere inoltrati i primi documenti a firma di McHenry. Pochi mesi dopo, il 5 aprile, seguirono altre lettere di Bondi, che estendevano ulteriormente le proroghe fino a metà giugno.

Il contenuto di queste comunicazioni, la cui esistenza era stata solo ipotizzata, è stato ora confermato. I destinatari comprendevano non solo i negozi di app, ma anche i fornitori di servizi cloud, le compagnie di telecomunicazione e altre aziende tecnologiche come Microsoft, Oracle, T-Mobile, e LG Electronics.

La pressione politica e legale sul futuro di TikTok negli Stati Uniti rimane elevata mentre l'amministrazione cerca di forzare una vendita della piattaforma dalla cinese ByteDance a un proprietario americano, riducendo i timori di sicurezza nazionale. Questo processo si è rivelato complesso, non ultimo perché i requisiti legali per questa azione sono continuamente messi in discussione e sottoposti a revisione giudiziaria. Nel frattempo, Trump ha emesso ulteriori decreti per prorogare la moratoria, ora estesa fino a metà settembre.

La questione rimane profondamente divisiva, e sebbene la vigilanza governativa sia ampia, le speculazioni su un'acquisizione o una partnership continuano a caratterizzare il dibattito pubblico e politico.

Pubblicato Venerdì, 04 Luglio 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 04 Luglio 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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