Huawei: La battaglia legale negli USA continua a sorpresa

Huawei: La battaglia legale negli USA continua a sorpresa

Il tribunale federale respinge le richieste di Huawei di ritirare le accuse di violazione delle sanzioni contro l'Iran

Un tribunale federale degli Stati Uniti ha inflitto un duro colpo a Huawei Technologies, colosso delle telecomunicazioni cinese, che ha tentato invano di far cadere le accuse mosse contro di lei per violazione delle sanzioni nei confronti dell'Iran. La decisione è stata presa dalla giudice federale Ann Donnelly, che ha respinto la mozione presentata dalla difesa, dichiarando che i loro argomenti non risultano sufficientemente fondati. Le accuse, che Huawei sperava di far cadere, riguardano presunti tentativi di eludere le limitazioni imposte dagli Stati Uniti, nonché altre accuse tra cui ricatto e furto di proprietà intellettuale.

Il tribunale ha stabilito che la mozione di Huawei non aveva presentato prove adeguate per giustificare la rimozione di 13 delle 16 accuse mosse. Secondo la giudice Donnelly, la revoca di tali accuse in un processo penale è concessa solo in casi estremamente limitati e ben documentati. Nonostante le contese e il peso delle accuse, Huawei continua a dichiararsi innocente, rigettando la causa come infondata.

Fra le imputazioni, vi sono anche sospette attività illecite di forniture di apparecchiature tecnologiche all'Iran, aggirando consapevolmente le sanzioni statunitensi. Oltre a questo, la compagnia affronta accuse di assistenza al governo della Corea del Nord, riciclaggio di denaro e ostacolo alla giustizia. Malgrado le dichiarazioni di innocenza di Huawei, il procedimento giudiziario in corso a New York prevede una sessione di ascolto fissata per il 4 maggio 2026.

L'origine di questa complessa disputa giuridica risale al 2018. Fu durante l'amministrazione del presidente Donald Trump che le indagini iniziarono, culminando con l'arresto, in Canada, di Meng Wanzhou, CFO e figlia del fondatore di Huawei. Meng fu trattenuta sotto arresti domiciliari su richiesta degli Stati Uniti, accusata di rapporti illeciti con l'Iran e successivamente liberata nel 2021 dopo aver negoziato un accordo che le permise di ammettere parzialmente la propria responsabilità, in cambio del permesso di rientrare in Cina.

Da allora, il caso Huawei continua a essere un nodo complesso nelle relazioni internazionali tra Cina e Stati Uniti, illustrando il delicato equilibrio tra considerazioni legali e geopolitiche che governa le relazioni globali contemporanee.

Pubblicato Mercoledì, 02 Luglio 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 02 Luglio 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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