Nel contesto di una strategia volta a rendere i veicoli elettrici più accessibili al pubblico, Tesla ha svelato ieri le nuove versioni semplificate delle sue popolari Model 3 e Model Y. Sebbene precedentemente l'azienda avesse rinunciato all'idea di un modello completamente nuovo a basso costo, ha deciso di concentrare i suoi sforzi nell'offrire varianti più economiche dei modelli esistenti. Queste nuove versioni partono dai prezzi di 36.990 e 39.990 dollari, rispettivamente, escluse tasse e spese di spedizione.
Il curioso paradosso, sottolineato da Electrek, è che solo a fine settembre, negli Stati Uniti, i modelli con specifiche superiori potevano essere acquistati a 1.500 o 2.000 dollari in meno. Ciò era possibile grazie a una sovvenzione federale che forniva un credito d'imposta di 7.500 dollari a determinati acquirenti. Con i nuovi prezzi, le versioni immediatamente superiori delle Model 3 e Model Y si attestano a 42.500 e 45.000 dollari, rendendo queste nuove configurazioni le più accessibili attualmente disponibili.
La versione semplificata della Model Y ha suscitato notevole interesse tra gli appassionati del settore. Già avvistata in passato nel circuito di prova di Tesla con rivestimenti mimetici, la vettura è stata recentemente protagonizzata da rilascio di immagini senza tali coperture. Tra le caratteristiche distintive presenti, è notevole il design semplificato dei fari, assenti delle classiche strisce LED di collegamento e sostituite da riflettori posteriori più stretti. Anche i cerchi da 18 pollici si presentano con un design nuovo, caratterizzandosi di fatto per specifici dettagli estetici che li distinguono dalle versioni precedenti.
All'interno, la semplificazione abbraccia la console, priva di scomparti per la conservazione, e l'assetto sonoro con soli sette altoparlanti rispetto ai quindici delle versioni premium, senza subwoofer. Manca anche l'illuminazione ambientale, e un piccolo schermo per i passeggeri posteriori non è previsto. Entrambe le varianti si basano su batterie di capacità inferiore a 69 kWh, supportando così unicamente la trazione posteriore attraverso un singolo motore elettrico.
I colori disponibili per la carrozzeria sono altrettanto limitati: il grigio è senza sovrapprezzo, mentre il bianco e il nero richiedono rispettivamente un esborso aggiuntivo di 1.000 e 1.500 dollari. Le prestazioni non risultano particolarmente penalizzate: la versione base della Model Y offre un'autonomia di circa 514 km e raggiunge una velocità massima di 200 km/h, accelerando da 0 a 100 km/h in circa 6,8 secondi. La Model 3 standard condivide le stesse specifiche in termini di velocità e autonomia, sebbene acceleri leggermente più in fretta, in circa 5,8 secondi.
Nonostante la riduzione di alcune funzionalità, Tesla non rinuncia a elementi come i porti USB e le superfici di ricarica wireless per smartphone, la motorizzazione dei sedili (anche se con limitate regolazioni), nonché l'illuminazione nelle portiere e negli alloggi per i piedi. Inoltre, si mantiene l'equipaggiamento di sicurezza attiva, sebbene alcune funzioni richiedano un pagamento extra. Vale la pena notare che la dotazione di sicurezza si evolve continuamente con gli aggiornamenti software on-board, potendo estendersi o restringersi di conseguenza. Tuttavia, l'ausilio automatico alla guida in corsia non è incluso di serie.
Queste nuove versioni standard sono già ordinabili negli Stati Uniti, con le prime consegne previste per dicembre. Una caratteristica interessante è il grande display da 15,4 pollici al centro della plancia, che supporta l'interazione touch e vocale grazie all'assistente Grok di xAI. Per climi più rigidi, le versioni base vantano il riscaldamento dei sedili anteriori e del volante. Non prevista invece la motorizzazione degli specchietti né l'illuminazione esterna all'apertura delle portiere. Come accaduto per altri modelli recenti, l'AM/FM non è presente, e il volante regolabile è esclusivamente manuale, con rivestimenti interni in misto tessuto e pelle sintetica. Anche il filtro HEPA del sistema di climatizzazione è rimpiazzato da uno standard e i deflettori per i passeggeri posteriori sono regolabili manualmente, mentre nei modelli di fascia più alta si controllano da schermo touch. Ugualmente, gli schienali dei sedili posteriori si abbattono manualmente.
Nonostante il risparmio di circa 5.000 dollari rispetto ai modelli più costosi, gli analisti prevedono che le nuove versioni standard contribuiranno a spingere le vendite globali di Tesla a 1,85 milioni di veicoli nel prossimo anno. Per il 2023, invece, non ci sono aspettative di un impatto significativo sulle vendite. Insomma, sebbene queste variazioni non cambieranno radicalmente il mercato fuori dalla Cina, rappresentano sicuramente un passo importante per incentivare la domanda dei veicoli Tesla nei segmenti più economici.