La startup americana Inversion, fondata nel 2021, ha recentemente sorpreso il mondo con l'introduzione di un prodotto innovativo: il veicolo spaziale Arc. Questo nome, scelto non a caso, richiama il termine 'ark', o 'arca', un simbolo di protezione e trasporto sicuro di carichi preziosi, nonché un riferimento biblico che evoca sicurezza e affidabilità in ogni situazione.
L'Arc è stato concepito come un veicolo monouso destinato a rivoluzionare le operazioni di carico nello spazio. Con una capacità di trasporto fino a 225 kg, si distingue per la sua abilità unica di restare in orbita per un massimo di cinque anni. In qualsiasi momento, su comando, può rientrare e atterrare in una precisa località terrestre in meno di un'ora, un'opportunità senza precedenti per situazioni di emergenza e necessità estrema.
L'obiettivo principale di Inversion con l'Arc è di avere una flotta sempre pronta a intervenire, la cui presenza in orbita funga da garanzia per rispondere rapidamente ai bisogni più critici. Questi droni spaziali possono essere attivati su richiesta e mandati a destinazione con precisione, grazie alla loro capacità di manovrare fino a 1000 km in entrambe le direzioni rispetto alla traiettoria orbitale prevista.
Justin Fiaschetti, co-fondatore e CEO di Inversion, ha sottolineato l'importanza di garantire che i veicoli della sua compagnia siano sempre pronti a operare, in modo da fornire un supporto critico rapidamente ovunque tale necessità si presenti.
Un precedente importante per Inversion è stato il test del prototipo Ray lo scorso gennaio. Pesante 90 kg, il Ray è stato lanciato come parte del programma Transporter-12 della SpaceX. Nonostante fosse previsto il ritorno a terra dopo le prove, l'azienda ha deciso di prolungare la sua permanenza in orbita per testare approfonditamente i software di bordo. Questo dimostra la serietà con cui Inversion si avvicina alla fase di prove e sviluppo del suo hardware.
A seguito di questi risultati, l'attenzione si è spostata sul nuovo prototipo Arc, avente dimensioni di 1,22 x 2,44 metri. Il debutto atteso è fissato per la fine del 2026. Le aspettative per questo veicolo sono elevate: una flotta di Arc, specialmente caricata con materiali a scopo militare, potrebbe drasticamente migliorare la prontezza e la capacità di risposta delle forze armate, ma le sue applicazioni non si fermano qui.
La progettazione aerodinamica avanzata di Arc comporta un atterraggio sicuro e controllato facilitato dall'uso di paracadute, combinando sicurezza e precisione nell'intervento. Nonostante sia attualmente ancora in fase di sviluppo, le potenzialità di questi veicoli monouso sono già evidenti e destinate a ridefinire il concetto di logistica spaziale.
Questo balzo tecnologico non è decorrelato dalle dinamiche del settore militare: spesso nel corso della storia, tecnologie innovative hanno trovato la loro prima vera dimostrazione in ambito militare prima di essere adattate a usi civili. Questa tendenza si conferma con i recenti sviluppi nel contratto tra Sierra Space e NASA, in cui è stato rimosso l'obbligo per la NASA di utilizzare il Dream Chaser, shuttle riutilizzabile di Sierra Space, per voli verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Questa liberazione di risorse permetterà a Sierra Space di concentrare i propri sforzi su missioni militari.
La presentazione del veicolo Arc segna quindi un importante passo in avanti nel settore della tecnologia e logistica spaziale. Le potenzialità di una consegna precisa e rapida da parte di un veicolo spaziale celano possibilità infinite non solo in ambito militare, ma anche in altri settori, quali il soccorso umanitario o altri campi dove la tempestività è essenziale. Con lo sviluppo continuo e un debutto significativo all’orizzonte, il futuro delle consegne spaziali potrebbe vedere una autentica rivoluzione nel prossimo decennio.