Scommesse online: Vinta la battaglia legale sull'esclusione

Scommesse online: Vinta la battaglia legale sull'esclusione

Il Consiglio di Stato conferma: la società estera non può accedere alla proroga della concessione per le scommesse in Italia

Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza definitiva su un caso che ha generato notevole interesse nel settore delle scommesse online in Italia. La controversia ha visto protagonista una società straniera attiva nel mercato delle scommesse, che ha presentato ricorso contro il diniego dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli alla sua richiesta di partecipare alla proroga della concessione prevista dalla legge di stabilità 2017. Questo beneficio era riservato ai operatori regolari e ai soggetti che avevano completato la regolarizzazione sulla base della normativa introdotta nel 2014.

La società appellante non deteneva né una concessione permanente né un'autorizzazione di pubblica sicurezza, e operava attraverso una rete di centri trasmissione dati (CTD). Nonostante questa posizione precaria, l'azienda sosteneva di avere diritto alla proroga, argomentando in base a diversi punti tra cui il pagamento dell'imposta unica e una presunta condizione di discriminazione nei suoi confronti rispetto ad altri operatori che avevano regolarizzato la loro posizione.

Tuttavia, il Consiglio di Stato ha rigettato tutte le argomentazioni presentate nell'appello. I giudici hanno sottolineato che il semplice pagamento volontario dell'imposta non costituisce una valida sostituzione rispetto alla regolarizzazione necessaria secondo la legge. Si è ribadito che solo il rispetto delle specifiche modalità e normative consente l'accesso alla proroga, indipendentemente dalla regolarità nei pagamenti fiscali.

Un altro aspetto trattato nella sentenza riguarda il presunto conflitto con il diritto europeo, in particolare per quanto concerne gli aiuti di Stato e la libertà di servizio. Il Consiglio di Stato ha ritenuto tali obiezioni irrilevanti per il caso in questione, incentrato esclusivamente sul diniego della proroga delle concessioni.

Infine, la corte ha chiarito che un ricorso in appello non può limitarsi a reiterare motivazioni già presentate in primo grado senza fornire dettagli specifici e pertinenti. Questa mancanza di precisione ha portato a dichiarare inammissibile il riesame generale dei motivi dell'appellante.

La decisione del Consiglio di Stato rappresenta una vittoria per l'applicazione rigorosa delle normative nel settore delle scommesse online, con ferme ripercussioni sul comportamento futuro delle aziende che operano al di fuori dei parametri legali stabiliti. Le conseguenze di questa sentenza potrebbero anche spingere altri operatori alle stesse condizioni a rivalutare la loro strategia aziendale per allinearsi con le leggi locali e comunitarie.

Pubblicato Martedì, 20 Maggio 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 20 Maggio 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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