La Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato ha recentemente preso una decisione importante riguardo al nuovo regolamento proposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per le lotterie istantanee, compresi i popolari Gratta e Vinci. Il parere sullo schema di decreto è stato, infatti, sospeso a causa delle significative lacune rilevate nell'analisi d'impatto della regolamentazione, che il Consiglio di Stato ha giudicato inadeguata.
Il regolamento, diffuso in 18 articoli, mira a definire le regole generali per le lotterie istantanee, sia fisiche che online. Gli aspetti coperti includono il payout massimo del 75%, i premi che variano da 0,10 a 10 milioni di euro, le caratteristiche dei biglietti e le modalità di riscossione delle vincite. Inoltre, il nuovo schema di regolamento è pensato per sostituire quello stabilito con il D.M. del 12 febbraio 1991, fornendo un quadro normativo aggiornato e uniforme, ma delegando i dettagli operativi all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Ciononostante, durante la revisione, i giudici del Palazzo Spada hanno evidenziato che l’analisi d'impatto della regolamentazione è risultata solamente descrittiva, senza un supporto quantitativo necessario per valutare realmente i volumi di gioco e gli impatti finanziari. È risultato infatti che l’analisi era priva delle informazioni necessarie per una comprensione completa e critica degli effetti del payout e dei prezzi di gioco.
Il NUVIR (Nucleo di Valutazione della Regolamentazione) aveva già espresso giudizi negativi sui punti chiave della regolamentazione proposta, e le questioni sollevate non sono state pienamente affrontate nel nuovo documento. A causa della mancata conformità ai rilievi precedenti, la sezione consultiva ha posto la sospensione del parere, sottolineando la necessità di chiarire alcuni elementi cruciali.
In particolare, il Consiglio di Stato ha chiesto al MEF di chiarire i criteri per la variazione del payout, che attualmente sono affidati a decreti direttoriali. Inoltre, è stato sottolineato quanto sia fondamentale specificare meglio le avvertenze sui biglietti e la disciplina delle vincite, oltre ad inserire eventuali clausole di invarianza finanziaria, dato l'impatto economico sostanziale del settore del gioco d'azzardo, che nel 2024 si prevedeva avrebbe superato i 12,6 miliardi di euro.
Alla luce di queste osservazioni, il Consiglio di Stato ha invitato il MEF a rivedere l'analisi d'impatto in una chiave più quantitativa, fornendo ulteriori chiarimenti prima che si possa procedere all’espressione di un parere definitivo. Questa sospensione del parere rappresenta un passo indietro ma anche un’opportunità per rafforzare il quadro normativo con informazioni solide e precise.