Il Consiglio di Stato, con il suo parere del 26 agosto 2025, ha analizzato con attenzione il nuovo schema di decreto proposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale mira a rivoluzionare il panorama delle lotterie ad estrazione istantanea, note anche come gratta e vinci, sia fisiche che online. Questo regolamento è stato progettato per sostituire la normativa che risale al 1991, aderendo al rinnovamento strutturale del settore dei giochi pubblici, avviato grazie alla legge delega fiscale n. 111/2023 e al decreto legislativo n. 41/2024.
Il nuovo regolamento, contenente 17 articoli, si dedica a stabilire regole generali e modalità operative per le lotterie istantanee, delineando aspetti come il prezzo delle giocate che oscilleranno tra 0,10 e 100 euro. La definizione di payout e massa premi sarà determinata attraverso specifici provvedimenti da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Sono state fornite indicazioni dettagliate sulla struttura dei premi, le modalità di riscossione delle vincite e come le lotterie potranno essere pubblicizzate.
Tra le novità di maggiore rilievo vi è l'istituzione di una Commissione di vigilanza per le vincite di fascia alta, un passo significativo verso una maggiore trasparenza e sicurezza per i giocatori, e l'abrogazione del DM risalente al 12 febbraio 1991, ormai obsoleto rispetto alle dinamiche attuali dei giochi.
Nonostante l'avanzamento rispetto al parere interlocutorio di giugno, il Consiglio di Stato ha evidenziato alcune criticità. Particolare preoccupazione è stata espressa nei confronti dell'Analisi di Impatto della Regolamentazione, considerata ancora carente. Le principali lacune riguardano le valutazioni quantitative su payout, il prezzo delle giocate e il comportamento delle entrate fiscali. Vi è stata anche un'omissione nell'esaminare adeguatamente possibili alternative regolatorie. Inoltre, è rimasto indeterminato il rapporto tra fonti regolamentari e atti amministrativi, e manca una clausola di invarianza finanziaria, un aspetto cruciale dati i possibili effetti economici significativi di queste riforme.
Il Consiglio, nell'offrire un parere complessivamente favorevole con osservazioni, ha sottolineato la necessità di chiarire meglio i criteri per la variazione del payout. Ha anche posto l'accento sui casi di urgenza che giustificherebbero eventuali deroghe alla vacatio legis, e sulla necessità di un monitoraggio continuo per comprendere gli effetti delle nuove norme sia sul settore, sia sui giocatori, così come sugli equilibri finanziari pubblici.
Il Consiglio di Stato ha infine invitato l'Amministrazione a rafforzare l'analisi economica e introdurre indicatori affidabili per valutare realisticamente l'impatto delle nuove regole. Questo invito è cruciale per garantire che le riforme abbiano gli effetti desiderati sul settore dei giochi d’azzardo e assicurino benefici economici senza effetti collaterali negativi per la finanza pubblica. Non è solo una questione di nuove regole, ma di un cambiamento consapevole e ben gestito che potrebbe influenzare profondamente l’industria dei giochi e, per estensione, l’economia nazionale.