Iniezione di 133 miliardi nel servizio sanitario nazionale

Iniezione di 133 miliardi nel servizio sanitario nazionale

CIPESS approva piano di finanziamento per la sanità italiana nel 2024, concentrandosi su innovazione e infrastrutture

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha recentemente annunciato un piano ambizioso per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) nel 2024. Con oltre 133 miliardi di euro destinati a sostenere e modernizzare la sanità pubblica italiana, il CIPESS si propone di affrontare le sfide attuali migliorando l'efficienza e l'accessibilità dei servizi. Questo investimento rappresenta non solo un impegno finanziario senza precedenti, ma anche una mossa strategica per assicurare un sistema sanitario innovativo e sostenibile, in grado di adattarsi ai bisogni delle future generazioni.

Al centro della strategia delineata dalla delibera n. 88/2024, il CIPESS ha destinato complessivamente 133,053 miliardi di euro, dei quali una sostanziosa parte — 128,6 miliardi di euro — è indirizzata alle regioni e alle province autonome. Questo assegno finanziario è principalmente rivolto a supportare i livelli essenziali di assistenza (LEA), una componente chiave del sistema sanitario che garantisce prestazioni cliniche e preventive cruciali. Le attività finanziate spaziano dalla prevenzione della fibrosi cistica alla gestione delle dipendenze patologiche, senza trascurare il contributo essenziale al Nuovo Piano Nazionale Vaccini (NPNV), fondamentale per l'attuazione di una risposta sanitaria coordinata ed efficace a livello nazionale.

Uno degli obiettivi principali di questo piano finanziario è l'aumento dell'efficienza del sistema sanitario. Parte delle risorse è infatti destinata al miglioramento delle infrastrutture e all'incremento delle indennità per il personale medico e infermieristico, a fronte di un sistema sanitario più reattivo e capace di rispondere proattivamente alle sfide emergenti. In tale contesto, la riorganizzazione delle spese è fondamentale per ridurre i tempi di attesa e ampliare la gamma di servizi offerti alla popolazione.

Un elemento significativo del piano è la destinazione di 2,3 miliardi di euro verso progetti specifici che rientrano nel Piano Sanitario Nazionale. Questa dotazione è concepita per sviluppare un approccio multidisciplinare alle questioni sanitarie; essa include l'eliminazione degli ospedali psichiatrici giudiziari e il miglioramento delle condizioni nella medicina penitenziaria e veterinaria. Tali interventi assicurano che ogni segmento del sistema sanitario riceva la giusta attenzione e le risorse necessarie per crescere e svilupparsi.

Inoltre, 340,30 milioni di euro sono già stati previsti attraverso leggi precedenti per supportare iniziative come il bonus psicologo e il rafforzamento dell'assistenza territoriale, in linea con gli obiettivi del PNRR. A questo si aggiunge un finanziamento di 1,13 miliardi di euro per enti chiave quali gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, la Croce Rossa Italiana e il Centro Nazionale Trapianti, che svolgono un ruolo cruciale nella rete sanitaria nazionale.

In un contesto di equità e miglioramento continuo, il CIPESS ha accantonato 670,07 milioni di euro per promuovere un sistema di premiazioni basato su criteri regionali, in modo da rispondere alle specifiche necessità delle diverse aree italiane. Questo approccio consente di assicurare l'accessibilità e l'efficacia dei servizi in tutto il territorio italiano.

Con sguardo lungimirante, il piano finanziato dal CIPESS per il 2024 non si limita a risolvere le attuali problematiche sanitarie, ma si propone di costruire un sistema sanitario più solido e resiliente. Le strategie adottate sottolineano l'importanza della prevenzione e dell'innovazione, cercando di rendere il sistema sanitario italiano una vera e propria forza trainante per il progresso sociale ed economico del Paese.

Pubblicato Mercoledì, 25 Giugno 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 25 Giugno 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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