Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Padova hanno messo in atto un provvedimento cautelare, emesso dal Questore della Provincia, Marco Odorisio, che prevede la sospensione della licenza di una sala slot situata a Monselice e gestita da cittadini di origine cinese. Questa misura interdittiva rappresenta la conclusione di una serie di attività ispettive condotte dagli agenti, mirate non solo a prevenire e reprimere pratiche di gioco illegali, ma anche a tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione.
I monitoraggi
L'operato della Polizia è stato particolarmente attento al rispetto delle normative vigenti in materia di gioco, essenziale per garantire la sicurezza e la legalità nel settore. Un monitoraggio precedente, avvenuto il 20 dicembre, aveva già portato alla chiusura temporanea dell'attività per un periodo di trenta giorni, dopo che era emerso che il locale era utilizzato come punto di spaccio di sostanze stupefacenti e che vi frequentavano individui con numerosi precedenti penali.
Al termine di questo periodo, tuttavia, la gestione della sala non ha rispettato le regolamentazioni previste per le attività di gioco. I controlli effettuati dai poliziotti hanno rivelato che il locale continuava a rimanere aperto senza alcuna restrizione oraria, consentendo ai clienti di giocare liberamente.
Gli orari vietati
Secondo quanto stabilito dalla Legge Regionale Veneta, gli apparecchi da gioco non possono operare durante specifici orari, precisamente all’entrata e all’uscita dagli istituti scolastici: pertanto, è vietato il loro funzionamento la mattina dalle 7.00 alle 9.00, e dalle 13.00 alle 15.00, oltre che la sera dalle 18.00 alle 20.00.
Chiusura del locale
Nel corso delle verifiche, è stata inoltre riscontrata la presenza di un dispositivo POS all'interno della sala, un ulteriore elemento che ha alimentato le preoccupazioni delle autorità. Tenendo conto di tutte le irregolarità evidenziate, il Questore ha quindi optato per la chiusura del locale, emettendo un provvedimento di sospensione della licenza per un periodo di 30 giorni. Questa azione sottolinea l'impegno della Polizia nel contrasto all'illegalità e nella protezione delle comunità locali.
Fonte: agimeg.it