Achraf Hakimi, noto terzino destro del Paris Saint-Germain e figura di spicco nel panorama calcistico mondiale, ha recentemente svelato i componenti del suo undici ideale in un'intervista con Canal+. La scelta più sorprendente è stata l’esclusione del suo grande amico e compagno di squadra Kylian Mbappé. Nella lista dei giocatori preferiti dal difensore marocchino, Mbappé non ha trovato posto, nonostante la sua eccezionale performance al Real Madrid, segnata da 44 gol in 59 partite che gli hanno fruttato la Scarpa d’Oro europea.
Durante l'intervista, con un sorriso indulgente, Hakimi ha spiegato che "quando avrà vinto il Pallone d’Oro, entrerà nella squadra tipo". La rivelazione ha rapidamente catturato l’attenzione del pubblico e degli appassionati di calcio, non solo per l'assenza di Mbappé, ma anche per la sontuosa lista di calciatori scelti. Hakimi ha optato per un modulo 4-3-3 da sogno: in difesa, accanto a lui, i leggendari Bounou, Sergio Ramos, Paolo Maldini e Marcelo. A centrocampo, il marocchino ha selezionato un trio da favola composto da Luka Modric, Zinedine Zidane e Ronaldinho, lasciando fuori all'ultimo momento Andrés Iniesta. L’attacco, invece, appartiene a leggende intramontabili: Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Ronaldo "il Fenomeno".
Sebbene l'assenza di Mbappé nel dream team abbia destato sorpresa, Hakimi ha scherzosamente chiarito che il giovane attaccante francese è "il primo cambio", attribuendogli comunque un grande valore e definendolo "un grandissimo giocatore". Tale battuta simpatica sembra riferirsi anche alla recente classifica del Pallone d’Oro 2025, dove Mbappé si è piazzato settimo, appena dietro lo stesso Hakimi (sesto), in una competizione vinta dal compagno di squadra Ousmane Dembélé.
Nonostante le polemiche che talvolta accompagnano le classifiche dei premi individuali, Hakimi ha sottolineato di non esserne ossessionato, dichiarando: "La cosa più importante per me è vincere titoli collettivi con la mia squadra e con la nazionale. Se arrivano riconoscimenti personali, li accetto con piacere. Altrimenti continuerò a lavorare". L'umiltà del giocatore emerge anche quando parla del legame con Mbappé, una connessione che ha definito "un’amicizia vera, che va oltre il calcio", nata a Parigi nel 2021 e destinata a durare anche oltre i campi da gioco.
L’intervista di Hakimi offre uno sguardo affascinante nei meccanismi interni e nelle dinamiche delle simpatie personali al di là delle efficaci prestazioni sul campo. La scelta di escludere Mbappé non riflette una mancanza di stima, bensì valorizza una rosa di leggende che hanno ispirato generazioni. Nel contempo, il difensore sottolinea l’importanza delle relazioni autentiche e durature come quella che coltiva con Mbappé, dimostrando che, oltre ai titoli, i valori umani tra i giocatori possono rappresentare connessioni invisibili e durature nel tempo.