La Juventus esce dal Bernabeu con una sconfitta che lascia l'amaro in bocca. Dopo il recente passo falso in campionato contro il Como, i bianconeri cedono anche in Champions League contro il Real Madrid. La squadra di Igor Tudor ha mostrato impegno e determinazione, ma non è bastato per arginare la corazzata guidata da Xabi Alonso. Il ritorno da Madrid è a testa alta, ma con la consapevolezza di dover lavorare ancora molto sul piano del gioco e della qualità.
Nonostante il dominio territoriale del Real Madrid, evidenziato dalle parate decisive di Di Gregorio e dal salvataggio sulla linea di Gatti, la Juventus ha avuto diverse occasioni per segnare, non concretizzate. Alla fine, la maggiore qualità tecnica dei madrileni, con il tandem Vinicius-Bellingham in gran spolvero, ha fatto la differenza.
Tudor ha sottolineato il rammarico per le occasioni mancate, affermando che la squadra meritava almeno un gol e che la strada intrapresa è quella giusta. La prestazione ha evidenziato una Juventus più solida e aggressiva rispetto alle ultime uscite, ma ancora carente in lucidità e precisione negli ultimi metri, oltre che lenta nel giro palla, nonostante l'impiego di Koopmeiners davanti alla difesa al posto di Locatelli.
Le incertezze tecnico-tattiche, unite agli errori sottoporta di Vlahovic e Openda e alle difficoltà di Yildiz di inserirsi tra le linee, hanno penalizzato la Juventus. La squadra è apparsa imprecisa nelle conclusioni, macchinosa nella costruzione del gioco e poco incisiva nell'ultima giocata. Questi problemi devono essere risolti rapidamente da Tudor, sia per il campionato che per la Champions League.
La classifica del girone, con due pareggi e una sconfitta nelle prime tre partite, complica il cammino europeo della Juventus. Attualmente, i bianconeri sarebbero esclusi dalle prime 24 posizioni utili per la qualificazione alla fase successiva. La partita contro il Real Madrid, disputata il 22 Ottobre 2025, ha evidenziato i limiti di una squadra ancora in costruzione, ma anche il potenziale per competere ad alti livelli. Sarà fondamentale capitalizzare le prossime partite per raddrizzare la situazione e inseguire l'obiettivo Champions.
In conclusione, la Juventus deve lavorare sulla concretezza in fase offensiva e sulla fluidità del gioco per competere con le migliori squadre europee. L'esperienza del Bernabeu deve servire da lezione per affrontare le prossime sfide con maggiore determinazione e precisione. La qualificazione alla fase successiva della Champions League è ancora possibile, ma richiede un cambio di marcia immediato.