Nel cuore del calciomercato estivo, la Juventus si trova a vivere una fase di transizione strategica sotto la guida del nuovo tecnico Igor Tudor. Mentre la squadra segue la sua preparazione in Germania presso il quartier generale dell'Adidas, altrettanto cruciale è il lavoro che si sta svolgendo a Torino. Qui, sotto l'occhio vigile del direttore sportivo Comolli, si stanno impostando operazioni di mercato che promettono di trasformare la rosa bianconera. Questo processo prevede la vendita di alcuni giocatori che non rientrano più nel progetto tecnico del club, con l'obiettivo di generare un tesoretto significativo da reinvestire in nuovi innesti. Con la prospettiva di cessioni che potrebbero includere fino a otto giocatori fuori rosa, la Juventus punta a portare nelle sue casse oltre 100 milioni di euro, fondi essenziali per rinforzare ogni reparto della squadra.
Le trattative sono già in movimento. In difesa, la cessione di Weah al Marsiglia rappresenta un'iniezione di liquidità di circa 18 milioni di euro, mentre il reparto centrale pare già ben coperto con il rientro di Bremer e la conferma di Rugani. Le partenze di Tiago Djalo e Facundo Gonzalez, fuori dal nuovo progetto, sono in vista e si stima possano fruttare complessivamente 10 milioni di euro. Tuttavia, il vero fulcro dell'attività di Comolli si concentra a centrocampo e in attacco, aree dove le esigenze di mercato sono particolarmente urgenti.
A centrocampo, la Juventus deve gestire situazioni complesse, in primis quelle riguardanti i brasiliani Douglas Luiz e Arthur. Douglas Luiz, acquistato per 50 milioni di euro solo un anno fa, non si è presentato al raduno iniziale e ora è in cerca di una nuova squadra in Premier League. La Juventus spera di ottenere almeno 40 milioni dalla sua cessione per evitare minusvalenze, riducendo al contempo un pesante ingaggio. Arthur rappresenta un'altra questione spinosa: anche se è improbabile che arrivi un'offerta importante per il suo cartellino, la Juventus mira a liberarsi del suo oneroso stipendio anche a fronte di un modesto indennizzo. Un altro giocatore che potrebbe lasciare Torino è Fabio Miretti, il cui trasferimento al Napoli di Antonio Conte sembra sempre più probabile. Tuttavia, c'è ancora distanza tra domanda e offerta, e si attendono nuovi sviluppi nelle prossime settimane.
Per quanto concerne l'attacco, la situazione è in continua evoluzione, soprattutto per la posizione del serbo Dusan Vlahovic. Il Milan ha manifestato interesse, ma un accordo definitivo sembra ancora lontano. Comolli stima che una possibile cessione possa fruttare circa 20 milioni di euro, riducendo significativamente il peso del suo stipendio sulla gestione economica del club. Anche Nico Gonzalez è in bilico: il suo futuro dipenderà dalle proposte che arriveranno, con una base di almeno 30 milioni per evitare perdite di bilancio. Al contempo, si prospetta l'uscita di Filip Kostic per cui l'offerta si aggira attorno a 5 milioni di euro, grazie ai quali la Juventus potrebbe alleggerire ulteriormente il foglio stipendi.
Se tutte queste manovre si concretizzeranno, la Juventus potrebbe ottenere ben più di 100 milioni dalle sole cessioni estive, oltre ai 50 milioni lordi circa di stipendi risparmiati. Questi fondi, fondamentali per ristrutturare la rosa, garantiranno al nuovo condottiero Tudor i rinforzi necessari per affrontare una stagione ad alti livelli, restituendo competitività alla squadra bianconera sul palcoscenico europeo e nazionale.