Prima di procedere
La Juventus non si accontenta e Luciano Spalletti alza l'asticella. Dopo il pareggio per 1-1 contro la Fiorentina allo stadio Franchi, il tecnico bianconero ha espresso chiaramente le sue ambizioni: lottare per lo scudetto. Un obiettivo ambizioso, ma che passa necessariamente attraverso un miglioramento del livello di gioco e di mentalità della squadra.
"Siamo stati troppo scolastici nel primo tempo, abbiamo fatto errori che non possiamo fare perché il nostro livello deve essere superiore", ha dichiarato Spalletti ai microfoni di Sky Sport al termine della partita. Un'analisi lucida e senza sconti, che evidenzia come la Juventus debba ancora crescere per poter competere con le migliori squadre del campionato. Il pareggio contro la Fiorentina, il secondo consecutivo dopo quello nel derby, ha lasciato l'amaro in bocca all'allenatore e ai giocatori, consapevoli di poter fare di più.
Spalletti ha poi sottolineato la difficoltà della partita contro la Fiorentina, una squadra ferita e desiderosa di riscatto dopo un periodo difficile. "Era una partita difficile perché trovavamo una squadra con voglia di reagire, sotto il livello rispetto alle sue potenzialità. Ha trovato sicuramente un allenatore che sa darle una carica emotiva perché Vanoli lo conosciamo tutti bene con la sua passione e la sua attitudine a far correre e a far lottare i calciatori". Tuttavia, l'allenatore bianconero non ha nascosto le proprie aspettative: "Però noi siamo stati scelti per fare di più, per cui dobbiamo assolutamente alzare il nostro livello. L'ambizione è la lotta per lo scudetto, non lo scudetto".
Spalletti si è detto convinto di poter ottenere di più dai suoi giocatori, sottolineando come il loro silenzio negli spogliatoi dopo la partita sia un segnale di insoddisfazione e di voglia di fare meglio. Un segnale positivo, che fa ben sperare per il futuro. L'allenatore ha poi analizzato la prestazione di alcuni singoli, come Yildiz, che non è riuscito a incidere come sperato. "Yildiz? Lo abbiamo trovato poco. Dobbiamo andare a giocare di più sulla punta".
Non è mancato un commento sui cori contro Vlahovic, bersagliato dai tifosi viola durante la partita. "Dusan ha un carattere che più gli vanno addosso più reagisce in modo positivo. Basta usare gli stadi per cose che non hanno senso nello sport. Se il calcio non ci fosse sarebbe una vita più triste, dobbiamo migliorare anche in questo". Un appello al rispetto e alla sportività, valori fondamentali che dovrebbero essere alla base di ogni competizione.
In conferenza stampa, Spalletti ha ribadito la necessità di tornare alla vittoria al più presto per allentare la pressione e ritrovare la fiducia. "La prima cosa da fare è tornare a vincere perché vogliamo tornare a ottenere i tre punti. Senza vittoria subisci la pressione e il dovere ti ingabbia, ma noi dobbiamo voler ritrovare il successo. Siamo noi che dobbiamo voler vincere, non chi ci dice che dobbiamo farlo perché abbiamo questa maglia pesante addosso". L'allenatore ha poi ammesso di aver sbagliato a far entrare in campo troppo tardi Openda e David, due giocatori che avrebbero potuto dare una svolta alla partita. "Perché così pochi minuti per Openda e David? Ha ragione - ha risposto al giornalista che gli ha posto la domanda - Li ho fatti entrare troppo tardi...".
La Juventus è attesa ora da una settimana di lavoro intenso per preparare al meglio la prossima partita e per mettere in pratica i consigli di Spalletti. L'obiettivo è chiaro: alzare il livello e lottare per lo scudetto. Un traguardo ambizioso, ma alla portata di una squadra con talento e carattere.
