Il futuro della panchina della Juventus è appeso a un filo. Luciano Spalletti, reduce dall'esperienza non esaltante con la Nazionale Italiana, ha incontrato oggi a Milano l'amministratore delegato bianconero Damien Comolli. Sul tavolo, la proposta per guidare la squadra, attualmente orfana di una guida tecnica stabile dopo l'addio di Igor Tudor.
Nonostante l'incontro positivo, non è stata presa ancora una decisione definitiva. L'attesa è spasmodica e la risposta di Spalletti è prevista tra martedì e mercoledì. Durante il meeting, non si è ancora affrontato il nodo cruciale dell'ingaggio, segno che le parti stanno ancora valutando attentamente la fattibilità dell'accordo.
Nel frattempo, la dirigenza juventina non resta con le mani in mano. Il direttore tecnico Modesto ha avviato un sondaggio con Raffaele Palladino, ex allenatore del Monza, con il quale ha già collaborato in passato. Questa mossa testimonia la volontà della Juventus di avere un piano B pronto nel caso in cui la trattativa con Spalletti non dovesse andare a buon fine. Tuttavia, al momento, Spalletti rimane il favorito numero uno per la panchina bianconera.
La proposta della Juventus a Spalletti prevede un contratto fino a giugno con rinnovo automatico in caso di qualificazione alla Champions League. La società vorrebbe inizialmente un accordo annuale, mentre l'allenatore toscano preferirebbe un contratto biennale. Questa divergenza riflette la volontà della Juventus di cautelarsi, memore delle recenti esperienze negative con allenatori esonerati e relativi oneri economici, come nel caso di Thiago Motta.
Nonostante le iniziali dichiarazioni di non voler più allenare in Italia dopo l'esperienza a Napoli, il desiderio di riscatto dopo il fallimento con la Nazionale ha spinto Spalletti a riconsiderare le proprie posizioni. La panchina della Juventus rappresenta un'opportunità unica per rilanciarsi ad alti livelli e coronare una carriera che lo ha visto protagonista su panchine prestigiose come quelle di Roma, Inter e Napoli.
Spalletti valuta positivamente la rosa della Juventus ed è convinto di poter rilanciare le ambizioni della squadra, che al momento punta a un posto in Champions League e alla qualificazione ai play-off nella competizione europea di quest'anno. Resta da vedere come l'allenatore toscano riuscirà a imprimere la propria filosofia di gioco su una squadra già avviata. Tuttavia, la sua esperienza passata, come dimostrato alla Roma, suggerisce che è in grado di dare un'impronta significativa anche in corso d'opera.
Qualora la trattativa con Spalletti dovesse naufragare, l'alternativa più concreta rimane Raffaele Palladino. L'allenatore, che ha già dato la propria disponibilità ad accettare un contratto fino a giugno, rappresenta una soluzione gradita a una parte dei tifosi. Tuttavia, al momento, questa ipotesi rimane in secondo piano rispetto alla priorità rappresentata da Luciano Spalletti. La decisione finale è attesa a breve e il mondo del calcio è con il fiato sospeso.
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