La Prima Sezione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale ha preso una decisione definitiva che non ha portato buone notizie per Como e il suo entourage. Il reclamo presentato dalla società calcistica, infatti, è stato respinto, confermando così le sanzioni inflitte a due dei suoi protagonisti principali in seguito alla partita contro il Cremonese, che si è svolta lo scorso 27 settembre come parte della 5ª giornata del campionato di Serie A.
Una delle figure centrali coinvolta in questa vicenda è il calciatore Jesus Rodriguez Caraballo, che dovrà scontare una squalifica di tre giornate effettive di gara. Anche il tecnico della squadra, Francesc Fabregas Soler, non è stato risparmiato: per lui è stata confermata una squalifica di due giornate effettive e un'ammonizione. Entrambi hanno giocato un ruolo di rilievo durante la partita che si è rivelata estremamente tesa e ha attirato l’attenzione dei media sportivi nazionali.
Il comunicato, pubblicato sul sito della FIGC, delinea con precisione il processo seguito dalla Corte Sportiva d’Appello. Nella seduta del 9 ottobre 2025, tenutasi in modalità mista, la corte, composta da Michele Messina, Piervincenzo Pacileo, Leonardo Salvemini e Franco Granato, ha ascoltato le argomentazioni presentate dall'avvocato Davide Michele Ursoleo, rappresentante del Como 1907 S.r.l. Tuttavia, le argomentazioni non sono state sufficienti a convincere la corte, la quale ha deciso di rigettare il reclamo della squadra lombarda.
Nel dettaglio, le sanzioni sono state comminate in conseguenza del comportamento tenuto dai due durante il match. La partita contro la Cremonese ha visto momenti di alta tensione, con episodi che hanno causato l'intervento dei commissari e successivamente hanno portato alle decisioni disciplinari ora confermate.
La decisione di confermare le squalifiche è stata comunicata ufficialmente mediante PEC alla società coinvolta. Questo esito rappresenta un duro colpo per il Como, che perderà due delle sue figure chiave per le prossime partite, influenzando inevitabilmente la strategia e le performance della squadra nelle sfide future.
L'importanza di attenersi a un comportamento impeccabile sul terreno di gioco è nuovamente sottolineata da questa sentenza, che funge da monito per tutta la Serie A. Club e giocatori devono operare nel rispetto delle regole per evitare sanzioni che possono compromettere la stagione sportiva. Il Como, ora, dovrà riflettere profondamente su questa esperienza e cercare di mantenere la concentrazione per affrontare al meglio le prossime sfide del campionato.